Alibaba e Amazon vogliono sedurre l’indiano Future Group

Leader della distribuzione alimentare e attore fondamentale dell’abbigliamento in India, Future Group starebbe attualmente trattando con il colosso americano Amazon così come con il suo concorrente cinese Alibaba per ricevere un investimento economico significativo.

Nessun acquisto del gruppo indiano, tuttavia, sarebbe all’ordine del giorno, secondo il Times of India, e per una buona ragione: l’India non autorizza gli investimenti stranieri nella distribuzione locale. La riforma che doveva consentire a una società straniera di detenere il 51% di un’azienda indiana non è mai stata promulgata. In compenso, per un attore straniero è possibile investire in una filiale d’investimenti di una compagnia indiana. L’India è uno dei maggiori mercati di beni di consumo in divenire. 

Valutato da solo 52 miliardi di euro (58 miliardi di dollari all’anno), con il mercato domestico del tessile-abbigliamento esso dovrebbe raggiungere i 126 miliardi di euro (141 miliardi di dollari) entro il 2021. Ora, sebbene le vendite online indiane siano aumentate del 76% nel 2016, avvicinando i 26 miliardi di dollari, l’e-commerce resta molto limitato in India, soprattutto perché la velocità di connessione resta bassa nel Paese asiatico. Con 930 negozi in 255 città e forte dei dati che possiede sui suoi 500 milioni di clienti, Future Group rappresenta quindi un partner di vaglia per un retailer attivo sul Web che desideri approdare su questo mercato in crescita. In particolare per Alibaba, che vuole estendere verso Ovest la sua già forte presa sul Sud-Est asiatico. Queste informazioni seguono di pochi giorni l’annuncio delle trattative avanzate in vista dell’acquisizione di una partecipazione da parte di Walmart Stores nel gruppo di e-commerce indiano Flipkart.

Tratto da it.fashionnetwork

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