Auchan punta sulla ristorazione gourmet

Gallerie Commerciali Italia (Gci), filiale italiana di Immochan (Auchan Holding) che opera in 48 centri commerciali in Italia, ha annunciato l’avvio di un nuovo piano sulla ristorazione che punta sia a valorizzare la filiera locale, sia a intercettare i nuovi gusti dei consumatori.

Il progetto denominato «Emotional food» segue infatti la tendenza in fatto di consumi fuori casa, triplicati in 30 anni: secondo le ultime ricerche il 13% di chi visita un centro commerciale entra appositamente per la ristorazione. Di qui il ripensamento del comparto, ritenuto troppo anonimo e ripetitivo. 

«L’obiettivo è una proposta tailor-made, con una visione da qui al 2030 di grande ripensamento rispetto a quello che sta accadendo oggi», racconta Edoardo Favro, amministratore delegato di Gallerie Commerciali Italia. «Vogliamo dare una risposta alle esigenze di cambiamento e rinnovare i modelli distributivi».

Saranno le insegne di Gallerie Commerciali Italia a Mestre e Fano i primi a sperimentare la nuova offerta in collaborazione con due partner specializzati: Gruppo Ethos curerà il progetto in Veneto con l’insegna Officine Italia; mentre a Vacanze Romane è affidato il progetto di Fano con il format «DeguStazione», che riproduce una stazione anni 30 con vagoni del treno idealmente dedicati a specialità culinarie diverse. 

Spiega ancora Favro: «La ristorazione è stata al centro di un’accurata analisi di Trade Lab. Gli ultimi studi rilevano che il 75% dei frequentatori dei centri commerciali vi consuma prodotti food & beverage per un valore stimato di 2,3 miliardi e che il pranzo è l’occasione di consumo principale. In generale, un cliente su cinque segnala insoddisfazione per i tempi di attesa, per un’offerta inadeguata alle aspettative e una bassa qualità del cibo. Oggi le persone cercano un cibo artigianale e sano, oltre che gourmet e tradizionale. La nostra proposta va esattamente in questa direzione. Vogliamo dimostrare che è possibile vivere il piacere della tavola anche in un centro commerciale».

Tratto da Italia Oggi

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