Bufera su Amazon e il bracciale per monitorare dipendenti

Ottimizzare il lavoro nei magazzini in cui si evadono gli ordini online con braccialetti “intelligenti” per i dipendenti in grado di monitorarne le attività: è l’idea brevettata da Amazon per velocizzare le operazioni di consegna.

Il sistema pensato dal colosso di Seattle si basa su braccialetti connessi all’inventario e agli ordini, in grado di controllare con precisione se le mani dei dipendenti si stanno muovendo nel posto “giusto”. Insomma sapranno se lo staff sta compiendo i passaggi corretti e più veloci per evadere un ordine. Uno strumento pensato per rendere il lavoro più efficiente ma anche una potenziale forma di controllo che metterebbe a rischio la privacy del lavoratore. Per ora non ci sono indicazioni ufficiali di Amazon sull’effettiva realizzazione dei brevetti, ma il potenziale mezzo di sorveglianza potrebbe far discutere. I braccialetti sarebbero anche in grado di inviare ai polsi dei dipendenti delle vibrazioni per indicare eventuali errori.

E intanto il colosso di Seattle chiude il quarto trimestre sopra le attese degli analisti. L’utile per azione si è attestato a 3,75 dollari, decisamente al di sopra degli 1,83 dollari previsti dal mercato. I ricavi si sono attestati a 60,5 miliardi di dollari, sopra i 59,84 miliardi attesi degli analisti. I risultati positivi spingono i titoli Amazon nelle contrattazioni after hours, dove arrivano a guadagnare il 3,45% dopo aver chiuso la seduta in calo del 4,20%. Per il primo trimestre, Amazon stima ricavi per 47,75-50,75 miliardi.

Tratto da ansa.it

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