Conad ha presentato ieri a Milano i numeri di un 2017 da incorniciare. Il giro d’affari ha superato i 13 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto all’anno scorso, con un incremento del 5% che di fatto doppia la crescita del mercato (secondo dati Nielsen Trade*Mis – Stime Nielsen su dati AdEx al 2,5%).
Non solo. In un panorama caratterizzato dal consolidamento della ripresa dei consumi e da un’inflazione al +0,9% su novembre 2016 (fonte: Istat), la quota di mercato è salita al 12,1% mentre si rafforza la leadership nei supermercati, al 21%. In crescita anche il patrimonio netto, che arriva a 2,4 miliardi di euro, 180 milioni in più rispetto al 2016.
Due fattori alla base di questo successo: gli investimenti nella rete di vendita (sono 3.198 i pdv) e la marca del distributore. Intanto, il piano strategico di sviluppo per il triennio 2017/19 prevede investimenti complessivi per
1.101 milioni di euro (413 al termine dell’anno in corso, 402 nel 2018 e 286 nel 2019). Due terzi dei quali finalizzati a nuove aperture e un terzo a ristrutturazioni, efficientamento energetico dei punti di vendita e dei magazzini e realizzazione di nuovi centri distributivi.
I punti di vendita (26 Conad Ipermercato, 212 Conad Superstore, 1.095 Conad, 964 Conad City, 481 Margherita Conad, 19 Sapori&Dintorni, 228 discount a insegna Todis e 173 con altre insegne e cash&carry) si differenziano per dimensione, funzione e vocazione, ma hanno l’obiettivo comune di offrire la migliore risposta alle esigenze dei clienti in termini di qualità dell’offerta e convenienza della spesa, sempre più focalizzata sulla mdd e sui freschi. La produttività a metro quadrato, poi, si attesta a 6.140 euro (la media di mercato è 5.490) con una dimensione media di 638 mq.
In un’ottica di azioni a favore della sostenibilità, a Milano è stato presentato anche l’accordo tra Conad e Enel per l’installazione, nell’area dei punti di vendita, di 250 colonnine di ricarica per auto ad alimentazione elettrica entro il primo semestre 2018.