Coop sfida Amazon sul fresco

Un tempo era sinonimo di carrelli della spesa, scaffali chilometrici e ipermercati, costruiti uno dopo l’altro per conquistare il mercato “offline” della grande distribuzione. Poi la crisi dei consumi ha costretto anche il marchio Coop a rivedere alcune strategie: archiviate le inaugurazioni da 12mila metri quadri, sono arrivati negozi small in zone di pregio, prodotti Dop a marchio per cavalcare l’onda del “made in Italy” e si è allargato il giro d’affari in settori inesplorati come luce, gas e carburanti. Ora l’asticella sale di nuovo, col grande salto, dopo mesi di messa a punto del portale EasyCoop, nel mondo dell’e-commerce.

E se il colosso di Jeff Bezos punta su Milano, la coop emiliana spiazza la concorrenza e parte da Roma, forte di una catalogo da 10mila prodotti (di cui 3mila freschi). È solo il primo tassello del piano industriale 2017-2019 di Alleanza, che vuole arrivare a 5,9 miliardi di vendite (+27%).
E per riuscirci, il “bazooka” Coop è armato per il prossimo triennio con 875 milioni di investimenti, dal web al recente sbarco in Calabria, dove ha “scippato” 34 supermercati ai francesi di Auchan. Progetti coperti, in parte, con la dismissione di immobili non più strategici e un recupero di efficienza sui costi

A distanza di un anno esatto dalla fusione – che ha unito le tre sorelle Coop Adriatica, Estense e Nordest, creando un gigante da 22mila dipendenti e 427 supermercati, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, passando per l’Emilia Romagna – per i cooperatori inizia la “fase due”. Già la fusione da 2,5 milioni di soci è stata in sé una prova di coraggio, con le tre Coop che hanno accantonato antiche gelosie per fare gioco di squadra. Alla fine è nato un gigante che da solo rappresenta il 40% delle vendite del sistema Coop. 

Nelle abitudini di spesa online, anche all’estero, il carrello virtuale di solito è formato dal 40% di prodotti da consumare subito, come carne, pesce e verdure. Coop Alleanza, tramite una controllata, a Roma possiede già 31 negozi. Ora si aggiunge il “dark store” da 3mila metri quadri per gestire il via vai di prodotti online. L’assegno per far decollare il progetto è di 50 milioni

Lo shop online è aperto 24 ore e le confezioni vengono recapitate il giorno dopo l’ordine, con la possibilità di indicare una finestra temporale di un’ora per la consegna e ricevere via sms la foto di chi recapiterà la merce. In avvio EasyCoop sarà disponibile a Roma.

tratto da affari & finanza

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