Fast Retailing cresce grazie a Uniqlo

Il gruppo giapponese Fast Retailing ha chiuso l’ultimo esercizio fiscale registrando una crescita record dei profitti del 148,2% a quota 119,2 miliardi di yen (pari a 895 milioni di euro al cambio attuale) grazie alla performance di Uniqlo International (+95,4 per cento) che ha controbilanciato il calo registrato sul mercato giapponese (-6,4 per cento).

Il fatturato ha superato i 1.861 miliardi di yen (pari a 13,5 miliardi di euro), in salita del 4,2% rispetto all’anno precedente, con il mercato giapponese in crescita dell’1,4% a 810,7 miliardi di yen e quelli internazionali in salita dell’8,1% a 708,1 miliardi.

Le maggiori soddisfazioni arrivano dai mercati internazionali, in particolare nel Sud Est asiatico, in Oceania, in China e Corea del Sud, che hanno registrato forti incrementi. Migliorano anche gli Stati Uniti, che sono riusciti a diminuire le perdite, mentre il rafforzamento della presenza in Europa, che ha visto inaugurare nei 12 mesi 20 nuovi store soprattutto in Russia e Francia, si è tradotto in una riduzione dei profitti operativi. Inoltre, il 20 settembre il marchio di fast fashion ha inaugurato il suo primo monomarca a Barcellona, che ha registrato risultati molto positivi.

Il gruppo si prepara a registrare una performance da record anche nel 2018. Secondo le stime, il fatturato dovrebbe superare i 2 mila miliardi di yen, riportando un incremento stimato del 10%, mentre gli utili, considerando il risultato eccezionale dell’ultimo anno, dovrebbero restare stabili a 120 miliardi. Se per il Giappone le prospettive sono di una crescita piuttosto contenuta, quelle per Uniqlo International sono invece piuttosto floride: per la prima volta, infatti, l’estero dovrebbe superare per la prima volta nella storia il mercato domestico in termini di fatturato ed eguagliarlo sul fronte dei profitti.

Tratto da Pambianco

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