Feltrinelli Porta Volta, spazio alla città

Il nuovo progetto di Porta Volta firmato da Herzog & de Meuron è una fila ininterrotta di finestre che si spalancano sulla città e persino verso l’alto sul cielo di Milano, grazie a una cuspide di vetro che svetta al posto del tetto. «Aperta» fino alle antiche Mura Spagnole è anche la promenade terrazzata su cui s’affaccia l’edificio: cinque piani fuori terra e due interrati. Ma, soprattutto, sarà aperta alla città la grande casa di vetro (in realtà sono due, una accanto all’altra lungo l’area compresa tra viale Pasubio e viale Crespi) che ospiterà da dicembre la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e, da febbraio, gli uffici di Microsoft Italia.

In un angolo di Milano che torna ai cittadini dopo 70 anni di abbandono, e dove alla fine dell’800 sorgeva la Feltrinelli Legnami, ci saranno spazi fruibili da tutti. Luoghi di aggregazione e di partecipazione. La libreria con caffetteria al piano terra, la sala lettura all’ultimo piano, le aule didattiche, gli spazi per la ricerca e gli uffici sul fronte Feltrinelli. Un intero piano a livello terra accoglierà invece i giovani e chiunque voglia scoprire e provare i device e gli insegnanti interessati a far lezione con le nuove tecnologie dall’altra parte, nell’edificio degli uffici di Microsoft grande quattro volte tanto.

Nuovo e vecchio convivono non solo perché il progetto pensato e voluto dal gruppo Feltrinelli e gestito da Coima è di grande innovazione ma germoglia nel cuore di un quartiere antico. Convivono anche perché 12 chilometri di archivi sotterranei, 250 mila volumi e 13 mila riviste troveranno dimora a un passo dalle più sofisticate espressioni della tecnologia. Il cantiere è ancora aperto ma giovedì ha offerto un’anticipazione del progetto frutto di una «virtuosa collaborazione pubblico-privato». 

tratto da corriere.it

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