Fiorucci, il celebre marchio riparte dalla capitale inglese

Chi non ricorda il negozio Fiorucci in piazza San Babila? Un paradiso per tutti gli amanti del kitsch, la meta preferita degli adolescenti che marinavano la scuola, il tempio per chi collezionava eccentrici bijoux e viveva sempre in t-shirt. Un mito a cavallo degli anni Settanta, Ottanta e Novanta che ora, a distanza di oltre due anni dalla morte di Elio Fiorucci, ha trovato la sua casa a Londra.

Lo store, inaugurato all’ultima London Fashion Week con un evocativo Resurrection party a Londra in Brewer street, occupa i 500 metri quadrati di un ex fabbrica di cioccolato vittoriana ed è articolato su due livelli.

Progettato e realizzato dallo studio di design Brinkworth, il negozio di Soho ripropone quella chiave di emporio caotico e colorato che contraddistingueva il punto vendita meneghino, ma anche il giga negozio di New York sulla East 59th. Un format che, dopo l’apertura di due pop-up store nei grandi magazzini Selfridges di Oxford Circus a Londra e tra le mura di Barney’s a New York, è stato adottato oggi per il nuovo polo londinese. Lo store ospita al primo piano una lounge e un cocktail bar per eventi a base di musica e moda, con tanto di letto girevole, arredi su misura, luci al neon a forma di angeli e area customization per chi desidera avere i capi Fiorucci style personalizzati con scritte, stampe, ricami e serigrafie originali d’archivio. Le collezioni donna, uomo, denim e accessori sono in vendita al piano terra, fianco a fianco a Fioruccino, il bar gestito da Palm Vaults, dove si possono bere cappuccini rosa in tazze brandizzate e fotografare cupcakes.

tratto da luuk magazine

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