Geox chiude i primi 9 mesi a -8,2%

Geox ha annunciato i risultati finanziari relativi ai primi 9 mesi del 2018, conclusi con un fatturato di 672,4 milioni di euro (rispetto ai 732,7 milioni dello stesso periodo del 2017), in calo dell’8,2% a cambi correnti (-7,7% a cambi costanti). La società imputa tale performance negativa a tre fattori principali: condizione climatiche avverse in tutte le aree geografiche di riferimento, diminuzione del traffico nei negozi e, come conseguenza diretta, un calo delle vendite degli store.

Analizzando i risultati dei diversi mercati, l’Italia (29,6% del giro d’affari totale) è scesa del 10,6% a 198,8 milioni di euro, mentre l’Europa, che pesa per il 43,2% sul fatturato, ha registrato un decremento dell’8,7%, fermandosi a 290,6 milioni di euro. In calo anche il Nord America, con un fatturato di 37,4 milioni (-14,7%); meno grave la situazione negli altri Paesi, che hanno registrato una diminuzione delle vendite dell’1,8%. Per quanto riguarda i differenti canali, è il franchising (12% del totale) a subire il colpo più forte, con un calo del 27,3%, dovuto però anche alla razionalizzazione del network con diverse chiusure e 48 conversioni in negozi a gestione diretta. Il wholesale, che rappresenta il 49,4% dei ricavi totali, si è attestato a 332,2 milioni (-5,8%), mentre il retail (38,6% del totale) è sceso del 3,6%, a 259,5 milioni di euro. Sul fronte prodotto, le calzature hanno rappresentato il 90,4% dei ricavi, attestandosi a 607,9 milioni di euro, con un decremento del -7,8%, mentre l’abbigliamento è stato pari al 9,6% del totale con 64,5 milioni di euro (-11,8%). Nel corso del periodo, la società ha portato avanti un processo di razionalizzazione della propria rete distributiva che ha in parte impattato sui risultati finali: nel corso dei primi nove mesi del 2018, infatti, Geox ha chiuso 114 negozi, a fronte di sole 37 aperture.  Per l’intero esercizio, il management prevede una riduzione del fatturato tra il -6% e -7% e un EBITDA adjusted del 5%. Geox ha inoltre approvato il piano strategico per il triennio 2019-2021, che include tra le principali azioni un maggiore ricorso, in termini di comunicazione, al digital e ai social network, con investimenti pubblicitari pari al 5% del fatturato, oltre a una rivisitazione dell’offerta con il lancio più frequente di capsule collection per rispondere alle esigenze della clientela. Inoltre, è prevista un’espansione dell’e-commerce anche fuori dall’Europa e un incremento del numero di negozi monomarca in Cina. Focus anche sulla strategia omnichannel, con la creazione di una Direzione, e importanti investimenti in logistica e IT. Grazie a tali strategie, l’azienda prevede una crescita delle vendite nette a un tasso medio annuo del 6,5%, con l’obiettivo di raggiungere un fatturato tra i 950 milioni e il miliardo di euro nel 2021. Si punta anche a un progressivo miglioramento della redditività, con un EBITDA del 10% alla fine del triennio.

Tratto da fashionnetwork.com

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