Grom arriva nel cuore di Shanghai
Grom continua a crescere inarrestabile, e oltre ai 60 locali presenti in Italia, ha aperto una trentina di store all’estero: l’ultima opening la scorsa settimana, a
Londra Piccadilly, ed entro la fine
del 2018 arriverà anche nella città di Shanghai. Gli store andranno ad aggiungersi a quelli di New York, Doha, Dubai, Giacarta,
Hollywood, Hong Kong, Londra,
Los Angeles, Malibù, Nizza,
Osaka e Parigi.
«Abbiamo iniziato per passione e
così abbiamo continuato» ha affermato Federico Grom che, assieme al socio Guido Martinetti, per i
quindici annidi attività si è concesso
il lusso di una festa, ma nonostante
il business e i viaggi per il
mondo, ha mantenuto sulla carta
d’identità la professione di sempre:
gelataio. Il suo segreto? « Non trasformare
in obiettivo il profitto. Quello
al massimo è una conseguenza».
E allora ecco che, nel tempo, ai gelati
si aggiungono altri prodotti, strategici
per aggredire i mercati internazionali.
Dopo il 2017, che ha visto
il debutto dei barattoli per la grande
distribuzione, il 2018 è l’anno del lancio di marmellate, creme
spalmatili e biscotti gelato.
Per crescere, ragionano Grom e
Martinetti, bisogna stare in equilibrio
su un filo sottile, puntando sul «Made in Italy», la qualità delle materie prime e l’etichetta
pulita, allargando le occasioni
di consumo, esplorando nuovi canali
e spingendo sempre di più «il
gelato come una volta» all’estero.
Inoltre, i canali di vendita si stanno
ampliando: accanto agli store, che
rappresentano la tradizione e il marchio di fabbrica, ecco la GDO selezionata e locali in linea con il
posizionamento.
«Lo sviluppo è necessario ed è anche
parte del nostro Dna» dicevano
i fondatori nel momento dell’acquisizione
da parte di Unilever. Oggi
che si festeggiano i quindici anni, la sfida è ancora più complessa,
e per affrontarla si riparte ancora una volta da Torino: infatti, è qui che sarà sperimentato il nuovo concept dei negozi firmato
dallo studio internazionale specializzato nel Retail Design Jhp.
Tratto da La Stampa
