Harvey Nichols, il restyling del flagship intacca i profitti

Il lungo restyling del flagship londinese di Knightsbridge ha influito sul risultato economico di Harvey Nichols Group nei 12 mesi precedenti al primo aprile 2017, mentre il fatturato è rimasto invariato a 194 milioni di sterline, ha comunicato ieri il retailer britannico. La nuova area dedicata al beauty sta comunque performando bene.

 Il gruppo ha registrato una perdita di 6,7 milioni di sterline prima delle imposte nell’anno fiscale 2016-2017, rispetto a un utile ante imposte di 3 milioni di sterline nel periodo precedente.

 L’utile prima di interessi, tasse, ammortamenti e ammortamenti è stato di 7,3 milioni di sterline, contro i 12 milioni di sterline del 2016. Il fatturato è stato stabile lo scorso anno a 194 milioni di sterline.

 Per la ristrutturazione del flagship di Knightsbridge, il retailer ha dichiarato che è stato costretto a chiudere una parte significativa del piano terra e limitare l’uso degli ingressi del negozio, degli ascensori e delle scale mobili per otto mesi.

 Stacey Cartwright, amministratore delegato di Harvey Nichols Group, ha detto che è stato un anno difficile «mentre stavamo intraprendendo la fase più impegnativa della ristrutturazione del nostro negozio di Knightsbridge. Siamo lieti di aver completato il restyling del piano terra e di aver ricevuto un ottimo riscontro da parte dei clienti e del settore per quanto riguarda l’offerta di bellezza, accessori e bigiotteria».

 Nel progetto di remake, due piani dedicati all’uomo sono stati completati e riaperti nell’aprile 2016, e la seconda fase, il piano terra, è stata inaugurata nel novembre 2016. Lo spazio al piano terra di circa 2mila metri ospita un nuovo spazio dedicato alla bellezza.

Tratto da Wwd.com

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