I giganti hi-tech sfidano il mercato

C’ è chi forse punta a diventare una banca social. Chi ha deciso di lavorare in tandem con gli esercizi commerciali puntando sul mobile. E chi invece si è mosso per vie collaterali ai propri segmenti di business. Quasi inutile stupirsi della scommessa di Facebook, Google, Samsung e altre multinazionali dal cuore digitale sul futuro dei pagamenti.

Sicurezza, rapidità ed efficienza il mix scelto dai giganti per aggredire un mercato in continuo divenire. A inaugurare l’ultimo giro di valzer, un po’ come avvenuto con la rivoluzione smarthpone, è stata Apple nel 2014 con il lancio di Apple Pay negli Stati Uniti. Un portafoglio digitale che, registrando le proprie carte, permette di pagare in modalità contactless nei negozi e di effettuare acquisti online. I suoi rivali storici non sono certo rimasti con le braccia conserte: tra agosto e settembre 2015 sono usciti dalla tana due società del calibro di Samsung e Google, scegliendo di debuttare con soluzioni sulla scia di quella firmata Apple. Una delle ultime new entry è Microsoft Wallet, portafoglio digitale sviluppato dalla compagnia di Redmond e lanciato lo scorso giugno negli Usa.

Mentre la Cina porta in dote l’interessante e forse sottovalutata esperienza di WeChat, la società controllata dal colosso cinese Tencent e proprietaria di ciò che definire servizio di messaggistica
è ormai riduttivo. Già da tempo l’app si è in effetti trasformata in un compagno social di vita quotidiana, aggiungendo numerose funzionalità tra cui, nemmeno a farlo apposta, quelle di pagamento dagli acquisti in store alla prenotazione del taxi.

Da gennaio 2016 anche fuori dai confini cinesi. La platea di player è davvero ampia e diversificata, dalla piattaforma multi-conto Paypal agli acconti di garanzia di Alipay passando per i big già citati e altri. Ultimamente gli occhi sono puntati però su Facebook. Già, perché la compagnia di Mark Zuckerberg 3 mesi fa ha mosso un passo nell’e-payment, ottenendo dalla Banca centrale irlandese l’autorizzazione a operare come emittente europeo di moneta elettronica.

A giocare la partita globale dei nuovi pagamenti con i grandi colossi pronti a fare soldi con i soldi ci sono pure le startup fintech.

Tratto da Affari & Finanza

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