Ikea, nuove aperture in Italia

Ikea Italia ha chiuso l’anno fiscale 2016 (terminato lo scorso 31 agosto) con ricavi per 1,709 miliardi di euro, in crescita del 4,5% a rete corrente e del 3,7% a rete costante. L’Ebitda dovrebbe risultare superiore ai 161 milioni dell’esercizio precedente mentre gli ammortamenti rimarranno stabili intorno ai 160 milioni.

I mobili rappresentano il 57% del fatturato (con una crescita del 5,1%) mentre i complementi d’arredo il 43%, con un aumento più moderato al 3,5%. Nell’esercizio concluso i clienti sono stati 19,7 milioni, lo scontrino medio nei negozi 81,2 euro e quello medio e-commerce il doppio: 159 euro.

La strategia di Ikea è quella di essere sempre più accessibile alla maggioranza delle persone e offrire un’esperienza di acquisto completa, supportando il cliente in tutti i suoi spostamenti tra mondo online e offline. Per questo motivo l’Italia quest’anno è stata tra i primi paesi del gruppo Ikea a testare la formula del pick-up & order point.

Prima a Cagliari e poi a Roma Collatina. Un format commerciale innovativo che si avvicina ai centri cittadini: dimensioni più ridotte, assortimento selezionato, ma soprattutto, anche grazie al link con l’e-commerce, più attenzione a tempi, ritmi e necessità delle persone.

E sull’innovazione, snodo cruciale per un’azienda dell’arredamento? Ogni anno Ikea propone 500 nuovi prodotti sempre a un prezzo conveniente. 

Nel 2016 l’Italia è diventata il quinto Paese per vendite nella galassia Ikea (era il settimo) superando Russia e Svezia: 931 milioni di vendite per i mobili e 670 milioni per i complementi d’arredo, dove i risultati migliori sono rappresentati dai prodotti per la tavola (+13%). L’Italia si conferma il terzo Paese fornitore del gruppo svedese dopo Cina e Polonia, con il 7,8% di acquisti per i 340 punti vendita (di cui 21 in Italia più uno digitale a Cagliari).

Segno positivo anche per Ikea Food (ristorante, bar e alimentari) che ha sviluppato ricavi per circa 97 milioni, +5,9%, e che rappresenta il 5,7% del fatturato totale.

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