Il futuro del fast food secondo Ikea

La parola sostenibilità è da tempo scritta a caratteri cubitali nella filosofia aziendale di Ikea. Per quanto riguarda i materiali e i processi di produzione di sedie, tavoli e divani, certo, ma sempre più spesso anche per quanto riguarda i menu proposti all’interno dei punti vendita. E così, mentre nei ristoranti sparsi in tutto il mondo i clienti assaggiano polpettine vegetariane & co, allo Space10 di Copenaghen, il laboratorio d’innovazione targato Ikea, si guarda al futuro, progettando nuove specialità più che sostenibili. A base di alghe e verdure, dunque, ma anche di insetti.

Il progressivo sdoganamento dei cibi a base di insetti a livello europeo, infatti, sta facendo premere l’acceleratore sulle nuove proposte gastronomiche, soprattutto nei tendenzialmente-più-progressisti paesi del Nord. I creativi di Space10 hanno così presentato attraverso il portale Medium l’idea della Neatball, una polpetta a base di tarme della farina, insieme con un’intera collezione di piatti avveniristici.

Ecco allora il Bug Burger messo a punto dal giovane chef Simon Perez, con impasto a base di barbabietole, patate, pastinaca, tarme della farina e larve di coleottero. Una portata a base di proteine alternative, insomma, che ben si sposa con il Dogless Hotdog, preparato senza carne, con carote, barbabietola, curcuma, cipolle, insalata e senape, con la Lokal Salad, insieme di sole verdure nate da coltivazione idroponica, e il Microgreen Ice Cream, gelato anche in questo caso a base di erbe da coltivazione idroponica.

Tratto da wired.it

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