Il New York Times nel food delivery

C’è forse un’attività più in voga e remunerativa del food delivery negli Stati Uniti con i tempi che corrono? A quanto pare no, se anche il New York Times – storica realtà della carta stampata statunitense – ha deciso di intraprendere il business della consegna a domicilio di cibo e prodotti alimentari. 

L’esperimento partirà già con l’estate, in collaborazione con la startup Chef’d, realtà di Los Angeles specializzata nella consegna di cibo a domicilio. E sul menu online finiranno le ricette della sezione NYT Cooking insieme agli ingredienti necessari per realizzarle nella cucina di casa. Non proprio un food delivery convenzionale quindi, piuttosto un sistema ingegnoso per sfruttare gli archivi del New York Times (17mila le ricette già caricate sul sito, in continuo aumento) sul modello di Fanceat, per citare una realtà che consegna la spesa a domicilio corredata delle ricette ideate da grandi chef. Agli americani desiderosi di provare il servizio gli ingredienti arriveranno entro 48 ore dall’ordine, ma i lettori più assidui potranno anche sottoscrivere un abbonamento per ricevere regolarmente un kit per due o quattro persone sul modello delle scatole già in vendita sul sito di Chef’d (da 30 a 80 dollari ciascuna).

Così facendo la redazione del NYT potrà avvalersi anche di un valido strumento per orientare la sua proposta editoriale: le ricette più richieste indicheranno trend e culture culinarie da approfondire, con buon riscontro anche sul versante delle vendite del quotidiano. Le ricette comprese nel servizio saranno disponibili alla sezione Cooking del New York Times, l’app si occuperà della consegna, con l’accordo di ripartire i guadagni 50 e 50.

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?