Kering chiude in rialzo il 2017 e diversifica nel retail

Kering, il colosso mondiale
specializzato in moda e lusso,  ha pubblicato i conti
2017 registrando oltre 3 miliardi di euro di
ricavi supplementari e di più di un miliardo di
crescita del risultato
operativo. 

Risultati
dovuti innanzitutto
alla crescita
di Gucci (da solo
il marchio vale
6,2 miliardi
di euro) ma
grazie anche
a quella degli
altri principali brand del gruppo: il
fatturato complessivo generato
da griffe tra cui Yves Saint
Laurent-YSL
, Bottega Veneta,
Balenciaga e Brioni, è cresciuto
infatti del 25% a quota 15,5
miliardi di euro, superando le
previsioni degli analisti. 

Comunque bisogna
«rimanere vigili»,
ha affermato François Henri Pinault,
presidente e direttore generale
di Kering, aggiungendo che Yves
Saint Laurent «consolida,
ha ancora molto potenziale da
sviluppare e il suo network di
negozi è modesto; mentre Bottega Veneta continua
a rafforzare l’esclusività del
suo posizionamento e a privilegiare
la distribuzione dei
prodotti nei punti vendita a
marchio». La sfera e-commerce invece cresce del 70% e fa infine da cornice
infine per tutti, compreso il brand sportivo Puma che
supera i 4 miliardi di euro di
business (+15,8%) per la prima
volta. 

Dal punto di vista retail aumentano le vendite
nei negozi di proprietà del
35,3% e del 16,7% quelle nei
multimarca. Trend confermato
dal brand ammiraglio
Gucci che però, sempre secondo
François Henri Pinault, cresce
«senza l’ausilio di nuove
aperture retail», nonostante stia in realtà rinnovando il suo concept di
vendita.

L’imprenditore ha voluto sottolineare inoltre l’importanza del binomio giovani e lusso:
«Il 50% dei clienti di Gucci
hanno 30 anni». Questo grazie all’importanza assunta dai per mercati emergenti come quelli
asiatici, dove l’età media
dei clienti è inferiore a quella
di realtà più mature come il
Vecchio continente (comunque
al rialzo del 32,3%) e come gli
Stati Uniti (+22,9%). 

Infine, sul fronte industriale,
per rinfrescare le collezioni
e tenere costantemente riforniti
di nuovi prodotti i negozi, Kering ha
deciso di aprire nelle prossime
settimane vicino a Firenze il
Gucci Art Lab, che funzionerà
sia come centro di sviluppo
prodotti sia come gigante atelier.
L’hub sarà specializzato
in prodotti in pelle e segna il
cambio di rotta rispetto al passato,
quando Gucci si affidava
a centinaia di fornitori. Adesso
l’accentramento permetterà,
almeno secondo le previsioni,
di accorciare anche i tempi di
consegna.

Tratto da Italia Oggi

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