L’Occitane, la crescita trainata solo dai mercati emergenti


L’Occitane International
ha comunicato incremento delle vendite dell’1,1% (a cambi costanti), a 548,2 milioni di euro, nel primo semestre dell’esercizio 2017, chiuso il 30 settembre. Un fatturato sostenuto  dalle buone performance all’estero, soprattutto in Brasile e in Cina.

Nell’esercizio 2016-2017, il gruppo francese di cosmetici quotato alla Borsa di Hong Kong registrava già percentuali di crescita in doppia cifra in questi due Paesi. In quest’ultimo periodo, la Cina ha visto aumentare il giro d’affari del 22,7%, a 60 milioni di euro, anche in questo caso a cambi costanti, grazie soprattutto alle vendite su T-mall, in crescita a tre cifre. 

In Brasile, L’Occitane International ottiene un fatturato di 26,7 milioni di euro nelle sue 122 boutique (35 delle quali dedicate a L’Occitane au Brésil), per un incremento del 13,2%. Anche il Giappone e Hong Kong hanno contribuito alla crescita del gruppo, con percentuali di crescita rispettivamente di +1,8% e +2,6%. 

In Francia, dopo un crollo del fatturato nell’esercizio 2016-2017, il gruppo L’Occitane ha visto le ripartire le vendite, cresciute di 44,6 milioni di euro (+1,9%) nel primo semestre. Il gruppo di cosmetici ha poi scelto Parigi per il suo prossimo flagship, sugli Champs-Elysées, con un nuovo concept (“Sunshine”) condiviso con lo chef pasticcere Pierre Hermé.

Nel periodo, l’utile operativo è comunque calato, del 28,9%, a 13,8 milioni di euro. Anche l’utile netto si è significativamente ridotto, dopo un’annata 2016-2017 definita da “record” dal gruppo (+16,6%). Nel primo semestre, il dato scende a 10,7 milioni di euro, contro i 26,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Un calo imputato alla forte stagionalità dell’attività, a vari elementi eccezionali e a tassi di cambio sfavorevoli.

Tratto da FashionNetwork.com

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