La riscossa di Abercrombie & Fitch

Abercrombie & Fitch riprende quota al listino. La catena retail americana lo scorso anno era finita all’asta, sulla scia della crisi del settore retail Usa. Improvvisamente le stime per il quarto trimestre prevedono una crescita “high-single digit” a una cifra ma alta. E questo ha fatto salire le azioni che alla Borsa di New York hanno toccato punto al rialzo del 10%. Probabilmente il recupero è stato anche favorito dall’annuncio che il presidente esecutivo Arthur Marinez andrà in pensione, a 78 anni. La catena retail, che un tempo faceva impazzire tutti i teenager del mondo, era caduta in disgrazia presso i millennial di oggi. Già provata dalla grande crisi economica seguita allo tsunami finanziario, non si era più ripresa e i rumor di una potenziale vendita erano stati confermati a maggio dello scorso anno. Poi a luglio il board ha interrotto tutte le trattative che all’inizio riguardavo un ipotetico buyout. Il ripensamento aveva fatto crollare a picco le azioni.

Evidentemente il piano di rilancio comincia a dare i suoi frutti. Al posto di Martinez, in uscita il 3 febbraio, arriverà nel ruolo di non executive chairman Terry Burman. Uno svecchiamento dei vertici “relativo”: Burman infatti ha 72 anni. È chairman del board della Tuesday Morning Corporation e direttore di Learning Care Group. Probabilmente il suo è incarico onorario, con il ruolo di supportare i piani di rilancio del ceo Fran Horowitz, salita al gradino più alto dell’azienda, in cui lavorava già da diversi anni, nel febbraio dello scorso anno.

Tratto da Affari&Finanza

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