Le stazioni inglesi nuove mete dello shopping

Qualche anno fa Network Rail, che gestisce le maggiori stazioni ferroviarie inglesi, aveva annunciato che in futuro non avrebbe più parlato di “passeggeri” ma solo di “clienti”. All’epoca l’annuncio aveva provocato commenti sarcastici, ma Network Rail aveva correttamente individuato un trend che si è andato rafforzando negli ultimi anni. A cambiare non è stata solo la terminologia ma anche la sostanza. Network Rail ha investito centinaia di milioni di sterline per trasformare le stazioni d’epoca in scintillanti destinazioni dello shopping. Il gruppo calcola che dei 105 milioni di persone che visitano le loro stazioni ogni anno, oltre un terzo entri in un negozio per fare acquisti. 

L’investimento ha dato i suoi frutti: le vendite annue della divisione retail, che comprende 78mila metri quadrati di negozi e oltre iso brand, sono aumentate dai 567 milioni di sterline del 2010 ai 779 milioni attuali.

«Il retail ha un’importanza enorme per noi – spiega Daniel Charles, head of retail di Network Rail. – Dedichiamo una grande attenzione a offrire l’esperienza giusta ai clienti e cerchiamo sempre modi nuovi di sorprenderli. L’obiettivo è creare destinazioni dove le persone vogliano andare anche se non devono prendere un treno.» 

L’ultima di una lunga lista di stazioni rinnovate è London Bridge, una ristrutturazione costata i miliardo di sterline con un investimento di 110 milioni di sterline solo per il retail. Lo spazio per lo shopping è stato decuplicato, creando novemila metri quadrati di nuovi ristoranti, bar e negozi, con il debutto di marchi come Cath Kidston, Mac e Ted Baker.

Sempre a Londra, l’apertura dei nuovi negozi alla stazione di Paddington ha fatto aumentare le vendite del 40% nel primo trimestre di quest’anno. A King’s Cross, ristrutturata per le Olimpiadi del 2012, in cinque anni le vendite sono aumentate del 130%. 

Tratto da IlSole24Ore

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