McArthurGlen oltre lo shopping

Non più solo “designer outlet”, ma piccole città in miniatura che offrono in scala negozi e ristoranti, ma anche eventi che uniscono moda, arte, musica e persino prevenzione medica (il 20 e il 21 aprile è stata offerta un’attività di screening per i tumori al seno alle clienti di Castel Romano): i centri di McArthurGlen, il leader europeo del settore, si stanno evolvendo sempre più come luoghi “esperienziali”.

Lo scorso 30 aprile, per esempio, si è tenuta la prima edizione del “Fashion Festival”, una serata speciale – con shopping protratto fino alle 22 – nel corso della quale i cinque centri italiani del gruppo hanno offerto anche concerti, installazioni artistiche, fuochi d’artificio, registrando quasi 200mila visitatori.

Lo shopping “evoluto” si declina anche nella identificazione e proposta di trend per la nuova stagione ai clienti – look Safari, colori vivaci e brillanti, stampe geometriche o irregolari, denim classico e destrutturato -, che per l’estate ispireranno anche dei filtri speciali sugli account Facebook degli outlet. Poi, oltre all’ormai consolidato connubio con la ristorazione – il segmento food&beverage è cresciuto del 15% nel 2017 – si sperimentano forme di contatto con l’arte, come la mostra fotografica prevista a giugno di Giuseppe Di Vaio a La Reggia, il sostegno di Castel Romano al Teatro Eliseo di Roma nell’anno del suo centenario e la prosecuzione della partnership tra l’outlet di Noventa di Piave e il Teatro La Fenice di Venezia, che prevede anche un programma educativo per i bambini e un concerto a fine giugno.

Per studiare nuove forme di contatto e comunicazione con i clienti, il gruppo britannico a metà aprile ha nominato Shaeren McKenzie nel nuovo ruolo di Chief Brand Officer. Nuovi profili per accompagnare la continua crescita del gruppo: nel 2017 i 24 centri nei nove Paesi in cui Mc ArthurGlen è presente, con oltre 400 brand presenti, hanno generato ricavi per 4,5 miliardi di euro, in aumento del 12,5% rispetto al 2016. Novanta milioni le visite e 30mila gli addetti, numeri destinati a crescere quando saranno inaugurati a fine 2018 il nuovo centro di Malaga, che segna anche l’approdo di McArthurGlen in Spagna, e nel 2020 quello di Remscheid, Germania.

A trainare i conti del gruppo sono anche le vendite tax free, aumentate del 13% nel 2017, con un incremento della spesa internazionale like-for-like del 50% in tre anni, costituite per più della metà da cinesi, russi e coreani, che spendono in media sei volte di più di altre nazionalità. In Italia, mercato considerato maturo dal gruppo (l’ultimo centro, La Reggia, a Marcianise, è stato inaugurato nel 2010), nelle ultime settimane si sono aggiunte, fra le altre, le aperture di Jimmy Choo a Serravalle, Isabel Marant a Noventa di Piave e Karl Lagerfeld a La Reggia e Castel Romano.

Tratto da ilsole24ore.com

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