Nike, Burberry e H&M insieme contro lo spreco tessile

Affrontare lo spreco tessile insieme: è l’obiettivo di “Make Fashion Circular initiative”, l’iniziativa guidata dalla Ellen McArthur Foundation e volta a trovare nuove pratiche per promuovere una visione della moda più sostenibile a livello ambientale, puntando ad eliminare sprechi e rifiuti. La produzione tessile, infatti, è una delle industrie con la più alta impronta di ecologica al mondo, capace di produrre 1,2 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, superando quelle dei voli internazionali e delle spedizioni marittime secondo la Ellen MacArthur Foundation.

Tre i grandi marchi di moda che hanno aderito in tutto il mondo troviamo Nike, Burberry e Stella McCartney, H&M, Gap e Burberry Group: giganti della moda che hanno unito le forze nel tentativo di ripensare alcuni meccanismi chiave del settore. Tra gli sponsor di questa campagna, supportata anche da altre 16 realtà tra cui autorità cittadine, produttori di moda, e designer, c’è C&A Foundation e Walmart Foundation.

Insieme i partecipanti sperano di trovare soluzioni per trasformare i vecchi vestiti in nuovi capi, sostenere l’introduzione di materiali più ecologici e di nuovi modelli di business che mantengano i vestiti in uso più a lungo. La campagna Make Fashion Circular sostiene che un’industria della moda meno dispendiosa potrebbe portare ad un guadagno di $ 560 miliardi, anche se cercare di modificare la mentalità dei consumatori abituati a cambiare abiti spesso a scapito di quelli più vecchi, potrebbe rivelarsi un compito arduo. 

Tratto da rinnovabili.it

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