Ovs, prosegue l’espansione fisica e digitale

Ovs archivia il 2017 con vendite in aumento del 12% rispetto all’anno precedente, pari a 1,52 miliardi di euro. Performance rese possibili grazie allo sviluppo del network retail (+3,9%) e alle vendite realizzate verso Sempione Fashion (+8,1%), nuovo nome della catena svizzera Charles Vögele, acquisita a metà 2017.

In forte crescita il marchio Upim, il cui fatturato si è incrementato dell’8%, a circa 229 milioni, beneficiando del potenziamento del network e del franchising Blukids, la catena dedicata all’abbigliamento bambino.

I negozi a insegna Ovs hanno registrato un incremento delle vendite del 3,1%, grazie al costante sviluppo della rete in Italia e all’estero, e alla crescita del canale e-commerce. La rete ha raggiunto 1.624 punti vendita. Nel periodo preso in considerazione il retailer ha visto la sua insegna entrare in otto nuovi mercati.

La crescita per il gruppo a parità di perimetro è stata flat per tutto il 2017 ad eccezione di gennaio, mese in cui tutto il settore ha subito una brusca contrazione con un calo a doppia cifra per entrambi i brand come per il mercato.  

Beraldo non ha nascosto che «il nostro settore sta vivendo un momento di trasformazione rapida, profonda e strutturale. La risposta ai cambiamenti richiede la capacità di essere agili, reattivi, in grado di trasmettere ai propri clienti il motivo per essere scelti in via privilegiata rispetto ad altri».

A parte la debolezza dei consumi nazionali, anche in Svizzera – area di riferimento del principale franchisee di Ovs, Sempione Fashion (ex Charles Vögele) – non è tutto rose e fiori.

A gennaio 2018 (l’azienda chiude il bilancio il 31), l’indebitamento finanziario netto del gruppo era salito a 318 milioni dai 283 dell’anno precedente.

Tratto da fashionmagazine.it

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