Starbucks, frenata per le vendite. Chiudono 150 caffetterie

Caffè amaro per Starbucks nel primo trimestre dell’anno. La società americana ha annunciato iri la chiusura di 150 caffetterie per un rallentamento delle vendite che ha portato a una crescita di appena l’1% nell’ultimo trimestre, la peggiore performance degli ultimi nove anni. Il comunicato del colosso dei caffè – arrivata a borsa chiusa – ha fatto affondare il titolo che nelle contrattazioni after hours è arrivato a perdere il 6%. Un crollo nonostante abbia annunciato un aumento del 20% del dividendo trimestrale (uno da 36 centesimi verrà staccato il 24 agosto) con una previsione di distribuzione di 25 miliardi di dollari entro l’anno fiscale 2020 tra cedole e riacquisto di titoli propri.”Anche se alcuni venti contrari sulla domanda sono transitori e alcuni aumenti dei costi sono opportuni investimenti per il futuro, la nostra recente performance non riflette il potenziale del marchio e questo non è accettabile”, ha affermato l’ad di Starbucks, Kevin Johnson, che ha promesso un cambio di passo per rispondere ai rapidi cambiamenti delle preferenze dei nostri clienti”. Mediamente Starbucks chiude ogni anno una cinquantina di caffetterie all’anno tra quelle che non forniscono risultati adeguati ma nel 2018 prevede di chiuderne il triplo.

Tratto da repubblica.it

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