Uber e Didi, accordo miliardario in Cina

Uber si arrende e cederà le proprie attività in Cina alla rivale Didi Chuxin che a sua volta entrerà dal portone principale alla Corte del colosso del trasporto in stile taxi. Una battaglia lunga e costosa per entrambi i contendenti che si sono affrontati testardamente, non senza qualche colpo basso, sul mercato potenzialmente più grande del pianeta. Alla fine di questo percorso che rischiava di deteriorare i conti di entrambe le società, Uber – dopo aver gettato alle ortiche quasi 2 miliardi di dollari in Cina – ha scelto la via del compromesso.

I due concorrenti a questo punto mettono a frutto le loro capacità in un merging che chiude una lunga battaglia: Didi porta le conoscenze in fatto di social e contatti col pubblico (e col governo) che ne hanno fatto uno scalatore da record nelle preferenze dei cinesi e Uber si conferma, invece, come portatore di tecnologie d’avanguardia nel mondo delle app.

Lo scorso anno Didi aveva fatto un primo passo in avanti fondendo le attività con un altro competitor, Kuaidi. Didi ha alle spalle investimenti importanti: lo scorso anno erano stati Alibaba e Tencent a scommettere sul cavallo della app anti-taxi mentre quest’anno addirittura Apple ha puntato una fiche da un miliardo di dollari in Didi dopo che il governo cinese aveva di fatto legalizzato la possibilità di effettuare questo tipo di servizi. I due colossi si giocano tutto e stavolta fianco al fianco, in un mercato dalle possibliità infinite con centinaia di milioni di possibili clienti pronti a salire su un auto “privata” pagando un passaggio a prezzi stracciati negli sconfinati territori del Paese asiatico.

tratto da larepubblica.it

 

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