Vente-Privee lancia la sfida ad Amazon

Lo shopping online non finisce con Amazon. La vastità del catalogo, i prezzi concorrenziali e la velocità nelle consegne hanno trasformato la creatura di Jeff Bezos nel più grande negozio digitale ma la rete offre alternative, e non di nicchia. Un esempio arriva da Vente-Privee, un portale di ecommerce pioniere delle vendite-evento, con prodotti che spaziano dall’abbigliamento all’oggettistica, dallo sport alla gastronomia, dagli accessori ai dispositivi hi-tech, offerti a prezzi scontati con finestre temporali da tre a cinque giorni.

Il sistema ha fatto decollare le azioni dell’azienda fondata nel 2001 da Jacques-Antoine Granjon, che oggi opera in quattordici paesi (Francia, Spagna, Italia, Germania, Regno Unito, Austria, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Svizzera, Danimarca, Polonia, Brasile e Messico), conta su oltre seimila dipendenti dall’età media di 32 anni, ha 72 milioni di soci, lavora con circa settemila marchi e registra la vendita annuale di 120 milioni di prodotti, che l’anno scorso ha permesso di toccare un volume di affari di 3,3 miliardi di euro.

Numeri importanti, frutto di una crescita per gradi e una costante espansione europea, accelerata dopo il tentato sbarco sul mercato americano. 

Cercare di innovare, all’esterno come all’interno, è un cardine della visione societaria e per Granjon è un tema strettamente legato ai giovani, dai quali l’ad si aspetta idee capaci di cambiare lo status quo aziendale e accelerarne la crescita. Per questo vente-privee ha aperto diversi canali per formare sviluppatori, designer e supportare le startup, investendo circa 80 milioni di euro per progetti a media-lunga scadenza.

Da tempo sono in atto, poi, le collaborazioni con l’École 42 ed Epitech, due riferimenti nel settore hi-tech dai quali i prospetti più meritevoli entrano direttamente in azienda, mentre la partnership più recente in materia è l’hub con 80 postazioni e un team dedicato nato all’interno del campus parigino Station F , il cui intento è accelerare le startup (al momento dieci) con progetti dediti al fashion retail e ai servizi mirati alla trasformazione dell’esperienza di shopping nei negozi.Per quanto attiva in molti paesi, il modello Vente-Privee ha raggiunto il suo maggior successo in Francia, e non soltanto in riferimento al numero di clienti e al fatturato. La volontà di crescere nei rispettivi mercati locali ha permesso di accelerare il processo nella terra d’origine, dove dal 2013 l’azienda ha acquistato tre teatri: Théâtre de Paris (2 sale), Théâtre de la Michodière e il teatro Bouffes-Parisiens. 

Tratto da wired.it

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