Diversi brand e retailer a rischio nel 2018

Ci sono tre retailer storici nella classifica dei 10 brand americani che, secondo il portale Wall Street 24/7, potrebbero sparire nel 2018. SearsKmart Men’s Wearhouse (nella foto un’immagine del sito), colpiti dalla profonda crisi del settore delle vendite al dettaglio negli Usa, si preparerebbero infatti a chiudere i battenti, stretti da risultati in perdita e dalla costante ascesa dei colossi Amazon e Walmart.

Entro la fine del 2017 saranno circa 9.500 i negozi chiusi in America, di cui 5.341 già dismessi nel primo semestre. A riportarlo è un report di Fung Global Retail & Technology, che evidenzia come l’ondata di chiusure sia aumentata, rispetto al 2008, del 53% (6.164 negozi chiusi) e del 361% rispetto al 2016 (2051 negozi chiusi). 

Sears Holdings e la controllata Kmart sono state, loro malgrado, protagoniste delle statistiche mensili con la ristrutturazione continua del loro network di punti vendita e, con perdite che superano i 500 milioni di dollari (oltre 423 milioni di euro), sono, secondo l’agenzia di rating Moody’s, papabili candidati alla bancarotta. Sorte simile per Men’s Wearhouse, specialista della moda maschile low cost, la cui controllante, il gruppo Tailored Brands, ha perso “metà del suo valore negli ultimi 12 mesi” (dati Bloomberg), accusando la concorrenza dell’e-commerce.

Tra gli altri marchi o prodotti che il mercato americano si prepara a salutare per sempre ci sono poi The Weinstein Company e l’universo legato alla serie tv House of Cards (entrambi nella bufera per le accuse di molestie sessuali contro il produttore Harvey Weinstein e l’attore Kevin Spacey), il crossover Qx70 di Infinity, il modello Tuareg di Volkswagen e alcune auto Fiat, la health care company Aetna e la Diet Pepsi, tra le bevande più demonizzate nel Paese dalla lotta all’obesità giovanile.

Tratto da Pambianconews.com 

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