Y&R presenta Labstore

La divisione nasce in risposta al cambiamento del retail che oggi è sempre più globalizzato, digitalizzato, polarizzato e customizzato. 

Le ricerche internazionali analizzate da Labstore hanno infatti messo in rilievo come l’82% delle decisioni di acquisto vengono prese direttamente all’interno del punto vendita. In media il 61% degli shoppers usano lo smartphone nei retail e la grande maggioranza, l’85%, lo usa per attività correlate agli acquisti. La percentuale si alza ulteriormente se si considerano i più giovani, infatti il 73% della Generazione X e l’81% della generazione Y usano lo smartphone per decidere gli acquisti, soprattutto per comparare i prezzi, verificare le offerte speciali o utilizzare i coupon. 

Questi dati portano quindi le aziende a destinare percentuali sempre più consistenti del budget di marketing alle attività di shopper marketing: negli USA dedicano più del 15% del budget, pari all’investimento sui digital media, rispetto al 22% dedicato ai media tradizionali e al 19% dedicato alle consumer promotion. Sempre negli USA il 69% dei CMO dichiara che le vendite sono aumentate del 25% proprio grazie ai programmi di shopper marketing, che per il 38% dei manager hanno portato anche ad una crescita della brand awareness, mentre per il 45% di loro il ROI è avvenuto short term.

Young & Rubicam Group ha negli anni sviluppato un osservatorio privilegiato su quella che è stata l’evoluzione del punto vendita e del comportamento dei consumatori, grazie al rapporto consolidato con grandi marchi presenti nel retail e in particolare modo nel campo del food e dei beni di largo consumo. L’appartenenza al gruppo WPP ha anche consentito di sviluppare una partnership con TNS e con Kantar Retail, che forniscono l’apporto ideale per la costruzione di strategie di retail.

Allo stesso tempo, l’agenzia ha scelto di investire su divisioni focalizzate sulla tecnologia digitale, come VML, accompagnando alla padronanza degli strumenti digitali anche una expertise sui Big Data. 

La nuova divisione sarà guidata dall’Amministratore Delegato di Y&R Roma Marco Ruggeri – e la direzione creativa è stata affidata a Marco Panareo, per l’ufficio di Milano e a Mariano Lombardi, per quanto riguarda Roma. Tutti mantengono comunque anche i loro attuali incarichi. L’ufficio italiano si avvale di 20 specialisti provenienti dalle agenzie del Gruppo che sono stati appositamente formati sulle tematiche dello shopper marketing e che metteranno a disposizione del nuovo incarico l’importante expertise maturata nel campo dell’advertising per creare un proficuo e continuativo interscambio. 

“Il cosiddetto ultimo miglio è sempre più cruciale nella scelta dell’acquisto, considerato anche come è cambiata la consumer experience negli ultimi anni. Abbiamo quindi deciso di investire su asset strategici, creativi e tecnologici per valorizzare e difendere il brand. Siamo anche in grado di proporre soluzioni tattiche mirate a risultati di breve periodo e coerenti con la costruzione della brand awareness. Riteniamo infatti che questa sia la soluzione più indicata per aiutare i nostri clienti a costruire valore”. Ha dichiarato Marco Ruggeri, responsabile di Labstore Italia. 

Martin Wolf, Managing Director Labstore Europe, ha aggiunto “C’è una cosa che Labstore e gli shoppers italiani hanno in comune: la passione per la sperimentazione! Ogni volta che sono a Milano, a Roma o in altre città italiane, percepisco l’energia della gente. Con Labstore miriamo a incanalare questo potenziale per trasformarlo in una brand experience positiva, che porta a migliorare i risultati di vendita dei nostri clienti! “

Conclude Andrew Dimitriou, President Y&R Europe, “Con Labstore Y&R offre una nuova agenzia di Retail Marketing per creare Shopper Chemistry tra i brand e i loro acquirenti in Italia. Abbiamo già aperto 10 uffici in Europa perché percepiamo la crescita di richieste per questo tipo di servizio, data la mutata realtà del retail.”Tra i principali clienti internazionali di Labstore: Movistar, Telefonica, Colgate, Heineken , Coca-Cola Adidas.

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