Adidas e Reebok sono i brand più trasparenti

Adidas e Reebok sono i brand con la supply chain più trasparente, ovvero che più ne documentano politiche di gestione, tracciabilità, piani di azione e impatto. A renderlo noto è Fashion Revolution, lobby group gallese che ha preso in considerazione i primi 150 brand e retailer per fatturato al mondo, valutandone il livello di trasparenza nei confronti dei consumatori da 0 a 100 per cento. Adidas e Reebok dominano la classifica con un 58%, seguite, nella top 10, da Puma, H&M, Esprit, Banana Republic, Gap, Old Navy, C&A e Marks & Spencer, tutti con un livello superiore al 51 per cento. Segue Asos, con un 50%, mentre nel range 41-50% ci sono aziende come Levi Strauss, Vf Corporation e i brand del gruppo Inditex.

Fashion Revolution ha precisato come, in generale, il livello di trasparenza segni un +5 per cento. Tra i balzi in positivo anche i brand del lusso: Hugo Boss, Calvin Klein, Tommy Hilfiger, Gucci, Bottega Veneta, Ysl e Burberry si collocano nel range 31-40%, con Hugo Boss che aumenta il suo punteggio dell’11%, Calvin Klein e Tommy Hilfiger che segnano un +9%, Gucci, Bottega Veneta e Ysl un +8 per cento. Burberry ha registrato un +7% nel 2018.

Tra gli aspetti su cui si registra maggiore trasparenza ci sono la provenienza delle materie prime e i luoghi in cui abiti e accessori vengono confezionati o assemblati, ma anche i processi per la risoluzione di problemi e violazioni che riguardino la filiera. Solo il 12% dei brand inclusi nel report, invece, avrebbe fatto chiarezza sul legame tra gli incentivi ai dipendenti ed eventuali pratiche di tutela dei diritti delle persone e sostenibilità ambientale.

Tratto da pambianconews.com

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