Yahoo! va a Verizon – Nasce colosso web

È la fine, almeno a livello operativo, della società nata nel 1994 all’università di Standford per fornire servizi internet a privati e aziende, uno dei primi portali del World Wide Web. L’ultima di una serie di grandi manovre collezionate dalle società 2.0, che hanno mosso cifre miliardarie negli ultimi anni per fusioni e acquisizioni.

Yahoo! aveva rifiutato un’offerta di Microsoft da 44 miliardi nel 2008, per poi iniziare una lunga agonia che l’ha trascinata cattive acqua da cui non è mai riuscita a rilanciarsi. L’ultimo trimestre di attività, il secondo del 2016, si è concluso con una perdita netta di 440 milioni. Verizon, dopo aver scalzato il suo principale competitore, At&t, che sembrava interessato all’affare, con una cifra molto più bassa conclude l’accordo. Può quindi portare avanti l’obiettivo di rafforzare il proprio ruolo nelle attività internet e soprattutto nella pubblicità online. È il secondo step di una strategia iniziata nel 2015, con l’acquisizione di Aol per 4,4 miliardi di dollari, per tentare di rompere il duopolio Google-Facebook nel business dei media digitali.

Il futuro di Yahoo? Cambierà nome, è già stato annunciato, ma continuerà ad essere quotata. Yahoo! smette di esistere come società operativa, ma mantiene le sue partecipazioni nell’asset azionario asiatico. Dopo l’acquisizione, si trasformerà quindi in una holding company che comprende quote in Alibaba e Yahoo Japan per circa 40 miliardi di dollari, alcuni brevetti e investimenti minori. 

Tratto da corriere.it

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