Altagamma porta su WeChat 75 marchi del lusso. L’obiettivo è raccontarsi ai giovani cinesi

Gli investimenti del made in Italy per crescere in Cina passano anche da WeChat, oggi principale servizio di messaggistica per dispositivi portatili del Gigante asiatico, in orbita a Tencent.

Fondazione Altagamma ha infatti lanciato il Mini-Program WeChat Altagamma, un programma di promozione dell’eccellenza italiana, sviluppato sulla piattaforma, che integra diverse funzioni tra le quali le transazioni economiche e gli acquisti online.

I consumatori cinesi, più giovani e inclini all’uso del digitale rispetto agli occidentali, rappresentano oggi il 34% del mercato di alta gamma. Si stima che nel 2025 questa percentuale crescerà fino al 45%: un acquisto su due sarà, quindi, cinese. Anche a livello globale (secondo i dati di Bain e di Altagamma) si assiste a un ringiovanimento delle fasce di età alto spendenti: l’espansione dei brand di alta gamma, per il 180%, sarà infatti determinata dalle Generazioni Y e Z (gli under 40). Il Mini-Program Altagamma su WeChat nasce quindi da queste considerazioni, nell’ambito di una collaborazione tra la Fondazione, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e l’Agenzia Ice.

L’iniziativa, a cui hanno aderito 75 brand, sviluppata con il supporto dell’agenzia cinese D1M, ha una durata di sei mesi e si prefigge – si legge nella nota – “di offrire ai consumatori cinesi una rappresentazione collettiva e coerente dell’Industria Culturale e Creativa Italiana, attraverso gli strumenti di comunicazione digitali e contemporanei che più si addicono ai consumatori giovani”. Attraverso 120 post verrà creato un racconto virtuale dei valori dell’alto di gamma italiano e delle attività dei marchi aderenti.

Nel 2021 le vendite del mercato del lusso nell’Ex Celeste Impero hanno raggiunto i 471 miliardi di yuan (circa 66 miliardi di euro), in crescita del 36% dopo la prima impennata a quota +48% nel 2020. Un valore quasi raddoppiato nell’arco dei due anni di crisi pandemica, complici le restrizioni relative ai viaggi internazionali. A livello globale, la quota cinese del mercato del lusso è aumentata da circa il 20% nel 2020 a circa il 21% nel 2021. Negli ultimi mesi, a penalizzare la performance del mercato cinese sono state le chiusure legate alle restrizioni anti-Covid.

“Le nostre imprese – ha affermato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma – hanno bisogno oggi di dialogare con i giovani consumatori cinesi che rappresenteranno quasi il 50% del mercato mondiale di alta gamma. In questo momento in cui permane l’impossibilità di visitare il nostro Paese, un social media come WeChat è uno strumento prezioso. La trasversalità dei settori rappresentati dai brand che convivono nel Mini-Program WeChat restituisce una visione corale della nostra eccellenza, contribuendo a creare un’immagine solida dell’Italia, fondata su bellezza, creatività e innovazione”.

Accessibile dall’account WeChat ufficiale di Altagamma, il nuovo programma si presenta con un concept grafico che unisce in un landscape immaginario le icone culturali e paesaggistiche italiane ai brand Altagamma. Il meccanismo di ingaggio fa leva sul coinvolgimento attivo dell’utente che attraverso la propria pagina personale può salvare e condividere contenuti. Il piano promozionale integra una strategia digitale organica (utilizzo degli hashtag ai fini della generazione di traffico) e una campagna che prevede pubblicità e coinvolgimento dei key opinion leader cinesi, ampliandosi oltre l’universo WeChat: gli account Altagamma su Weibo (1,1, miliardi di utenti attivi al mese) e su Red Book rilanceranno tutti i post al fine di generare traffico verso il Mini-Program. Tra i brand moda che hanno aderito ci sono Alberta Ferretti, Brunello Cucinelli, Fendi, Ferragamo, Gucci, Herno, Moncler e Prada.

Fonte: pambianconews.com 

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