Amazon ci riprova con i droni per le consegne dal cielo

Un nuovo velivolo per un servizio di consegna di pacchi da massimo 2 kg entro un’ora, sarà attivato in due località del Texas e California entro la fine dell’anno.

La consegna con i droni è da sempre una delle frontiere più affascinanti del processo di delivery, al punto da aver animato nel corso degli anni annunci roboanti che poi si sono scontrati con l’operatività di un servizio quasi mai entrato in funzione. Ne avevamo parlato anche nella puntata del podcast Markuptech dedicato alle potenzialità della urban air mobility.

Ora, diversi operatori logistici, ma anche nomi di rilievo nel mondo retail internazionale, stanno lavorando su progetti ad hoc, che si fanno via via sempre più concreti: è il caso dei trasporto di farmaci di Boots, ma anche Walmart, Google (Alphabet), Dhl e Ups che sono al lavoro su progetti principalmente b2b.

Amazon cambia passo nelle consegne con i droni
Tra i primi ad aver annunciato il servizio di delivery con i droni c’è di sicuro Amazon, il lavoro del team interno iniziato nel 2013 è culminato con lo storico tweet di Jeff Bezos nel 2016 nel quale annunciava PrimeAir, servizio mai entrato in funzione.

In un nuovo video, il gigante dell’eCommerce sembra aver cambiato passo, a partire dal velivolo che sarà utilizzato per le consegne dei pacchi: un esacottero di grandi dimensioni che un team di esperti aerospaziali, di sicurezza hardware e software e robotica stanno testando in una base in Oregon.

L’obiettivo è di arrivare a fare le prime consegne di pacchi al di sotto dei due kg in meno di un’ora ai clienti Amazon, entro la fine dell’anno in due città degli Stati Uniti: Lockerford in California e College Station in Texas.

Fonte: gdoweek.it

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