Carrefour punta su franchising e formazione

Il franchising e la formazione continua come leve per il rilancio di Carrefour in Italia. E’ questa la strada che Christophe Rabatel, Ceo dell’insegna Italia, intende perseguire. C’è un potenziale da sviluppare nel nostro Paese (clicca qui per leggere l’articolo sui piani di Carrefour) e ci sono opportunità da cogliere che il modello del franchising può rendere concrete secondo l’amministratore delegato del gruppo distributivo.

“I miei precedenti incarichi in Francia, Turchia e Polonia e la profonda conoscenza del settore franchising e convenience mi hanno portato alla ferma convinzione che il franchising rappresenti la leva strategica per affermarci come Carrefour in un mercato, quello italiano, sempre più glocal – ha scritto Rabatel su LinkedIn – Espansione dei format di prossimità, attenzione alle esigenze del consumatore, democratizzazione del biologico e convenienza possono davvero concretizzarsi attraverso il modello di business del franchising: l’imprenditore franchisee conosce e comprende le specificità del suo territorio ed è capace di intercettare le esigenze del cliente, traendo quindi profitto dai servizi e dall’assortimento che il nostro Gruppo mette a disposizione”.

E anche l’allestimento del reparto ortofrutta può seguire questa strada, in un mix di territorialità ed esigenze prettamente locali che il singolo imprenditore può conoscere e declinare nel suo punto vendita. Piccoli accorgimenti che possono aumentare i fatturati e la fidelizzazione del cliente.

“Oggi Carrefour è il primo vero network di franchising e abbiamo l’obiettivo di renderlo ancora più forte e grande – prosegue l’amministratore delegato – Nonostante i risultati in Italia non siano ancora del tutto positivi, il potenziale di sviluppo resta confermato dagli indici di fedeltà sempre in crescita del nostro pubblico, che da settembre 2020 ad aprile 2021 ci vedono al primo posto nel gruppo Carrefour. Contiamo oltre 1.000 punti vendita in franchising, grazie anche alla partnership con oltre 500 imprenditori in 18 Regioni italiane, e l’obiettivo è quello di aprire, nel giro di due anni, altri 300 negozi, per raggiungere quota 1.500 punti vendita. Gli ipermercati continueranno ad avere un ruolo centrale, ma per loro mi immagino un’evoluzione verso una nuova identità e funzioni: stiamo, ad esempio, già lavorando in alcuni di questi che ospitano hub di produzione e distribuzione dei prodotti come pane e pasticceria e per la lavorazione di carne e pesce, destinati anche agli altri punti vendita”.

Quali sono però i caratteri distintivi del modello di franchising Carrefour? “Flessibilità, relazione e assistenza sono i fattori critici di successo – rimarca il Ceo – Un supporto always-on, dalla scelta del format alla gestione del punto vendita, che ha come obiettivo quello di affiancare i nostri franchisee nello sviluppo della loro attività condividendo il nostro know-how ma allo stesso tempo lasciando loro ampio potere decisionale. Durante questo mese di maggio abbiamo introdotto una novità per il settore franchising, che facendo leva su un valore su cui crediamo fortemente, quello della formazione professionale continuativa, vuole coinvolgere sempre più gli imprenditori, e i loro collaboratori, in un percorso di crescita formativa a 360 gradi. Il nuovo portale di formazione Carrefour Life Education vuole offrire un’opportunità di formazione modulare, accessibile e smart, attraverso la condivisione di strumenti, competenze, conoscenze e supporto, utili nel lavoro di tutti i giorni e indispensabili per costruire un futuro di successo”.

La formazione, quindi, come chiave del successo. “Invito tutti i nostri imprenditori che ancora non hanno avuto l’opportunità di approfondire il portale Life Education a prendere contatti con il proprio capo area, per poter cogliere al meglio le potenzialità di questo servizio, in grado di fornire principi e pratiche di gestione economica e finanziaria; consapevolezza sui temi etici, legali, fiscali e di sicurezza; competenze sulla gestione delle risorse, sulla promozione dell’innovazione e la cultura del cliente al centro – conclude Rabatel – perché solo attraverso la formazione continua e la condivisione di know-how possiamo crescere insieme ai nostri franchisee”.

Fonte: italiafruit.net

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