Chanel scommette ancora sulla tracciabilità di Oritain

Oritain, realtà pionieristica della Nuova Zelanda, che offre soluzioni per la tracciabilità di materie prime come cotone e pellami, ha raccolto 57 milioni di dollari (poco meno di 52 milioni di euro) in un round di finanziamento di serie C che ha visto Chanel quasi raddoppiare un precedente investimento. Due anni fa, ricorda Business of Fashion, il presidente delle attività moda di Chanel, Bruno Pavlovsky, aveva dichiarato che la tracciabilità era la “massima priorità” dell’azienda. Più o meno nello stesso periodo, la maison ha iniziato a lavorare con Oritain, che si è ritagliata una posizione di leadership nel segmento utilizzando l’analisi forense per tracciare materiali e merci fino alla loro origine.

Oritain, che di recente ha avviato una collaborazione anche con Shein e con il governo americano, pianifica di utilizzare i nuovi fondi per accelerare la sua crescita ed espandersi in nuovi mercati e settori. Le aree di interesse includono pelle, pietre e metalli preziosi, dunque materie prime che possono presentare problemi nella catena di approvvigionamento.

Quanto a Chanel, il gruppo del lusso ha chiuso il 2022 con 17,22 miliardi di dollari di ricavi, mettendo a segno una crescita del 17% sull’anno precede e un incremento del 14,6% sul fronte della marginalità, con profitti netti per 4,6 miliardi di dollari. L’utile operativo è aumentato del 5,8% a 5,78 miliardi.

Fonte: pambianconews.com

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