Da Vf Corporation un piano per ridurre le emissioni

Vf Corporation, gruppo statunitense proprietario, tra gli altri, dei brand Vans, Timberland, Napapijri e Eastpak, ha annunciato le linee guida della propria strategia di sostenibilità e responsabilità.

Il programma ‘Made for Change’, finalizzato a mitigare il surriscaldamento globale implementando un piano d’azione in linea con gli accordi di Parigi, prevede in primo luogo la riduzione del 55% di emissioni di Co2 entro il 2030. Il piano prevede, inoltre, il taglio delle emissioni di Co2 del 30% entro lo stesso anno rispetto al 2017 nella filiera produttiva, monitorando la selezione e il percorso delle materie prime, dall’approvvigionamento al confezionamento dei capi, fino alla distribuzione in negozio.

“La nostra forza lavoro composta da 50.000 persone orientate alle prestazioni – ha dichiarato Steve Rendle, chairman, president e CEO di Vf – condivide l’impegno di essere più di solo un’azienda di abbigliamento e calzature. Ci sforziamo di essere un’impresa guidata dall’obiettivo di sfruttare la forza della nostra attività per fornire impatti positivi per le persone e il pianeta che condividiamo”.

Per raggiungere gli obiettivi stilati, Vf ha presentato una nuova strategia di approvvigionamento che prevede che le nove principali materie prime utilizzate per la realizzazione dei capi, responsabili di circa il 90% delle emissioni legate ai materiali, provengano da fonti rinnovabili, rigenerative o riciclate entro il 2030.

Tra gli obiettivi di sostenibilità raggiunti nel 2018 figurano l’ottenimento, da parte di 16 sedi di Vf, della certificazione Leed, il lancio di una nuova strategia per l’approvigionamento delle materie prime focalizzata su materiali riciclati, rigenerativi o rinnovabili, e il miglioramento delle condizioni di vita per i lavoratori in Bangladesh, Cambogia, India, Repubblica Dominicana, Vietnam, Cina, Kenya e Lesotho. Il 50% dei centri di distribuzione e di logistica del gruppo, inoltre, non producono rifiuti grazie al riciclo.

Fonte: pambianconews.com

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