E-commerce a rate, Clearpay arriva in Italia

Cresce l’e-commerce e con esso aumenta lo spazio di mercato per i sistemi digitali rateali del “prima compri, poi paghi”. Così l’Europa, e l’Italia, fanno gola ai grandi player internazionali: uno di questi è l’australiano Afterpay Touch Group, una startup fondata nel 2014 che conta circa 8 milioni di clienti nel mondo e un fatturato di 250 milioni di dollari, sbarcato in Europa con l’acquisizione da 50 milioni di euro della fintech spagnola Pagantis. L’azienda, già attiva in Australia, Nuova Zelanda, Usa e Regno Unito, e che arriva in Italia, Francia e Spagna con il nome di Clearpay, collabora con una rete di 55.400 retailer tra cui piattaforme e-commerce del calibro di Asos, Bohoo, Uniqlo, Amazon e Vestiaire Collective.

“Il nostro sistema non rientra nella sfera del credito, ma si propone come un’alternativa più sostenibile ad esso”, racconta Carl-Olaf Scheible, CEO di Clearpay Uk. “Permette infatti di dilazionare un pagamento effettuato con una carta di debito in un massimo di quattro rate in un periodo di sei settimane. Senza interessi, ma una sanzione amministrativa nel caso si salti un pagamento, gesto che implica anche il blocco del servizio per l’utente”.

Il sistema, nei mercati finora testati dall’azienda, funziona soprattutto con una clientela femminile (70-80%)  e giovane (il 70%-80% appartiene alla Generazione Z) che vuole fare acquisti in modo più responsabile e quindi senza indebitarsi, ma preferisce dilazionare i pagamenti. Le somme non sono elevatissime, la transazione media, infatti, è di 150 euro.

L’incremento delle vendite digitali in Italia si deve anche ai mesi del lockdown, periodo in cui l’unico modo di fare acquisti è stato lo shopping online. “Marzo, aprile e maggio sono stati decisivi proprio per avvicinare una platea di consumatori al canale digitale – continua Scheible -. Penso che sia un trend destinato a durare nel tempo e che, certamente, potrà portarci nuovi utenti”. Il Covid-19 potrebbe essere uno dei fattori che spingeranno i consumatori a optare per i pagamenti dilazionati per gli acquisti fashion e beauty anche in un Paese come l’Italia in cui, fino ad ora, il trend non aveva ancora preso piede.

Il focus di Clearpay, tuttavia, non è destinato solo ai canali digitali: “Abbiamo sperimentato una collaborazione, per ora attiva solo in Australia, con una serie di retailer fisici, tramite una app. Per ora i risultati sono incoraggianti e non escludiamo di portare il servizio anche in altri Paesi”, conclude Scheible.

“Siamo lieti di questa opportunità che oggi ci permette di lanciare Clearpay in Italia, nel momento in cui i consumatori italiani adottano sempre di più le nuove tecnologie di pagamento”, ha dichiarato Anthony Eisen, cofondatore e CEO di Afterpay. “Il nostro obiettivo è permettere ai commercianti di raggiungere nuovi clienti e aumentare il fatturato e nel contempo aiutare i compratori a gestire il proprio denaro in modo efficace dato il contesto finanziario attuale”.

Fonte: pambianconews.com

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