Eataly, in Medio Oriente 40 nuovi pdv e 100 milioni d’investimenti

Strategia senza frontiere per Eataly. Lo sviluppo del brand diventa davvero globale e non solo “americacentrico”. Soprattutto senza interferenze da parte di soci di minoranza e franchisee. L’ultimo deal di Investindustrial (che controlla con il 52% Eataly) rilancia lo sviluppo internazionale attraverso la leva della gestione diretta avviata con l’acquisto delle minoranze dei soci negli Stati Uniti e in Germania.

Investindustrial e Azadea Group, retailer titolare e gestore di oltre 40 franchising internazionali in Medio Oriente e Africa, hanno firmato un memorandum d’intesa programmatico che delinea i principi per assumere il controllo diretto delle attività di Eataly in Medio Oriente, attualmente gestite da Azadea in base a un accordo di franchising. La firma è arrivata alla presenza del viceministro delle imprese e del made in Italy, Valentino Valentini.

Pdv e investimenti

L’accordo, che segue l’inaugurazione del nuovo ufficio di Investindustrial ad Abu Dhabi, mira a rafforzare la presenza di Eataly in Medio Oriente, con particolare attenzione ai paesi del Golfo, che hanno registrato una crescita significativa per la cucina italiana. Attualmente Eataly gestisce punti vendita nelle principali città della regione, grazie alla partnership con Azadea, che rimarrà un azionista significativo e continuerà a gestire le attività di Eataly in Medio Oriente.

Il piano di espansione di Eataly (l’azienda è guidata da Andrea Cipolloni) prevede l’apertura di 40 nuovi pdv nella regione, comprese le concessioni aeroportuali e la distribuzione di prodotti a marchio Eataly, per un impegno ad investire 100 milioni di euro nell’area.

Andrea Bonomi, presidente di Investindustrial, ha commentato che «Eataly beneficerà di risorse strategiche e finanziarie per accelerare il proprio sviluppo e portare la sua offerta a nuovi e sofisticati consumatori».

Via i soci di minoranza

Nel 2023 Investindustrial ha acquistato le quote di minoranza dei soci della holding Eataly America e della società operativa Eataly Usa (esborso di 148,6 milioni, di cui 38,6 dilazionati) mentre in Germania ha rilevato il residuo 45% per 3,1 milioni. Inoltre lo scorso dicembre ha assunto il controllo del pdv parigino Eataly Paris Marais.
La scorsa estate Eataly ha ottenuto un maxi finanziamento bancario a lungo termine per un ammontare complessivo di 250 milioni di euro.

La semestrale 2024 di Eataly si è chiusa con ricavi per 320 milioni (+6%), un Ebitda corretto di circa 13 milioni (+65%) e un debito netto di 95 milioni.
Eataly è la catena italiana di food service più internazionalizzata: conta 52 punti vendita di medie e grandi dimensioni specializzati nella ristorazione e nella distribuzione di alimentari italiani di qualità. Oggi il mercato americano conta una dozzina di negozi (con il 61% dei ricavi e gran parte del margine), l’Europa 25 e Medio Oriente e Asia altri 15.

Investindustrial ha in portafoglio aziende operanti in diversi settori dell’alimentare: ingredientistica, pasticceria, dessert, gelati e conserve vegetali. Le società sono Sammontana, Forno D’Asolo, La Doria e Csm Ingredients.

Fonte: distribuzionemoderna.info

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