Ergon, semplicemente dinamica

Ergon, concessionaria Despar per la Sicilia, con 351 punti di vendita, è un primario operatore distributivo, con un bilancio molto in salute: nel 2020 ha realizzato 609 milioni di ricavi, in crescita del 18%, un patrimonio di 47 milioni e un Mol di 17, dati che hanno permesso di anticipare alcuni obiettivi contenuti nel piano triennale 2021-2023. Oltre al marchio Despar, la società sviluppa le insegne Ardiscount (più di 160 location) e i cash&carry Altasfera. Ai primi di settembre il gruppo ha annunciato una riorganizzazione della propria struttura. Abbiamo chiesto a Marco Sgarioto, Amministratore delegato, di spiegarci nei dettagli la nuova strategia.

In cosa consiste la semplificazione e quali ne sono gli obiettivi?

L’attuale natura consortile di Ergon comprende un gruppo di società consorziate operative nella gestione di reti di punti vendita; la semplificazione consiste nell’abbandono della struttura consortile, per detenere l’intera rete di punti vendita, con l’obiettivo di una semplificazione e ottimizzazione dei processi aziendali e una lettura unitaria della società, da parte dei terzi/stakeholder. E questo anche nell’ottica dello sviluppo.

Voi avete tre canali: supermercati, discount, cash&carry. Quali sono vari i piani?

Il piano industriale di Ergon per il 2021-2023, forte della multicanalità che ci caratterizza, stabilisce lo sviluppo della rete diretta sia per linee esterne, sia interne, in tutti i canali e format di vendita. Per linee esterne rilevando strutture esistenti ovvero individuando posizioni adeguate che abbiano requisiti commerciali, economici e reddituali idonei, non escludendo l’acquisizione di reti di vendita qualora se ne presenti l’opportunità. Per linee interne lo sviluppo proseguirà tramite il costante ammodernamento della rete di vendita esistente e l‘apertura di nuovi insediamenti. Per ciò che riguarda il canale affiliazione, strategico per la società, l’obiettivo principale è la presenza capillare in Sicilia e il presidio con l’insegna ARD delle regioni contigue, in abbinamento a Pdv diretti, quali modello.

E Altasfera?

Anche il canale Cash&Carry si svilupperà, tramite l’apertura di nuove strutture nei maggiori centri regionali a completamento delle posizioni attuali a Ragusa, Catania, Siracusa.

Qual è il vostro marchio più dinamico?

La dinamicità di un canale dipende dalle caratteristiche del mercato in cui si opera. Il canale supermercati in Sicilia è presidiato da competitor sia nazionali, sia locali, con reti di vendita consolidate ed è caratterizzato da un’importante densità di mq di superfice di vendita per numero di abitanti e, di conseguenza, si rende necessaria una ponderazione nelle nuove aperture. Il discount, pur in presenza dei maggiori player nazionali ed esteri, rivela un maggiore dinamismo, anche in conseguenza all’innovativa formula commerciale messa a punto da Ergon e confortata dallo sviluppo messo in atto, che privilegia la funzione di prossimità in alternativa e/o complementarità rispetto al super. Ne è la prova l’apertura di 45 discount nel corso del 2020, prevalentemente in franchising. Si aggiunga la sicilianità dell’insegna ARD, che vanta una presenza ultraventennale sul territorio isolano.

Torniamo al canale dell’ingrosso al dettaglio. Dopo la pandemia o, meglio, dopo la serrata della ristorazione, quali sono oggi le prospettive?

Il cash&carry è stato fortemente penalizzato dagli effetti della pandemia, per le ben note restrizioni nel business dei pasti fuori casa. Tuttavia, negli ultimi mesi, l’insegna ha ripreso a lavorare con risultati ante Covid. Avendo, fra l’altro, una clientela eterogenea, costituita non solo dalla ristorazione ma anche da professionisti con partita Iva di altri settori (alimentaristi, studi professionali, pizzerie d’asporto), anche durante la pandemia abbiamo realizzato risultati che sono stati, sì, modesti, ma comunque buoni rispetto al resto d’Italia. Le nostre performance sono state vicine al -7-8% sull’anno precedente, discostandosi molto dal -20 tendenziale di altri operatori. Oggi, a seguito della “normalizzazione” delle aperture nel settore della ristorazione, il canale ha ripreso e incrementato il suo trend, recuperando e superando i livelli consolidati nel 2019. La sfida consisterà nello sviluppare assortimenti e servizi in linea con i mutamenti intervenuti.

Possiamo dire che Ergon, fra l’altro, ‘esporta’ eccellenze siciliane nei mondi Despar e Spar?

Ci fa piacere pensare che i colleghi di Despar apprezzino Ergon e colgano le opportunità che, sul territorio, Ergon segnala: ed ecco che i pomodorini ciliegino diventano Despar Premium, così come l’uva Italia, le carote di Ispica e alcuni vini siciliani d’eccellenza, come il Nero d’Avola, e tanti altri esempi.

Avete chiuso il 2020 con un +18%. Quanto ha inciso l’effetto Covid e quanta è crescita ‘pura’?

Guardando i nostri numeri possiamo certamente dire che un 30% è dovuto alle aperture e altrettanto al Covid, ma il residuo 40% è crescita pura e ci induce a pensare di avere intrapreso il percorso giusto, che ci porterà a consolidare i risultati: i dati del primo semestre 2021 lo confermano.

Nel mondo Despar la private label è molto importante, con un’incidenza vicina o superiore al 20%. E in Ergon?

Nel 2020 abbiamo realizzato un 15,5% di quota (fonte Trade Mis) che è più alta di 2,7 punti rispetto alla trading area. Abbiamo creduto nel valore differenziante e qualificante del prodotto a marchio sin dall’ingresso in Despar e la nostra scelta è stata premiata dal consumatore che, grazie alla Mdd, anche durante la pandemia, ha avuto un riferimento costante e conveniente (abbiamo ridotto e bloccato i prezzi nel secondo semestre del 2020).

Sempre per le Pl avete marchi esclusivi, ossia non Despar?

Per i Pdv Despar collaboriamo attivamente con la sede per implementare prodotti, o categorie d’interesse sotto un’unica egida, ovvero, naturalmente, Despar. Mentre per Ardiscount il nostro ufficio qualità sta mettendo a punto beni che ci consentano di presidiare nuove tendenze di consumo.

Quali sono e saranno le vostre prossime azioni più significative?

Non possiamo dirlo… oppure possiamo? Stiamo lavorando al 2022, che vogliamo sia un anno distintivo e di passaggio. Parteciperemo a Marca con l’insegna ARD, avvieremo nuove aperture e restyling di Pdv Despar e promuoveremo ancora di più l’insegna Altasfera.

Concludiamo con le strategie per il canale online…

Abbiamo aperto il canale online due anni fa sia per Despar, sia per Altasfera, ed esso sta crescendo, con numeri piccoli ma costanti. Non abbiamo per ora in programma nuovi investimenti in quest’ambito. Quello su cui puntiamo va oltre: dare un servizio continuativo ed efficiente ai nostri clienti, anche attraverso l’online.

Fonte: distribuzionemoderna.info 

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