I Love Poke in crescita si espande anche all’estero

“Il nostro obiettivo è chiudere il 2024 a 88 milioni di Euro, per raggiungerlo nella seconda metà dell’anno apriremo i nostri primi store fuori dai confini nazionali: partiremo da Spagna, Cipro e Medio Oriente, affidandoci a partner strategici sia in franchising, sia in joint venture, arrivando così alla nostra quota record di 200 store entro la fine dell’anno.” Michael Nazir Lewis, CEO e co-founder di I Love Poke, spiega i programmi futuri dell’azienda che per prima ha portato in Italia il poke awaiano.
Dopo gli inevitabili rallentamenti causati dalla pandemia e dai lockdown, nel triennio 2021-2023 il fatturato del brand è cresciuto del 100% ogni anno.

Un altro dato molto significativo della crescita di I Love Poke emerge dall’analisi del mercato del food retail: “In controtendenza rispetto all’andamento generale del comparto che segna una flessione del 6/7% – continua Michael Lewis – il nostro indice LFL da gennaio ad aprile è cresciuto del 3,2% e l’Ebitda store è sempre in positivo. Siamo leader sul mercato italiano, che presidiamo da nord a sud con oltre 170 punti vendita.”
L’operazione di M&A di Pokescuse annunciata a fine 2022 si è, infatti, finalmente perfezionata e l’insegna è ufficialmente sotto la gestione di I Love Poke.

“Questa acquisizione ci consente di estendere e consolidare la nostra presenza nel Triveneto e in Emilia-Romagna, sia nei centri commerciali sia nel cuore di alcune città strategiche. Parliamo di 18 stores tra diretti e in franchising che genereranno circa 5,2 milioni di euro di fatturato” conclude Lewis.

Tutto ciò fa di I Love Poke il primo gruppo italiano specializzato nell’hawaiian poke e ne consolida la leadership sul mercato nazionale essendo l’unico brand ad avere verticalmente l’intero controllo della filiera, dalla produzione alla somministrazione.

Fonte: italianfoodtoday.it

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?