Ikea porta in Italia la sua collezione streetwear: è pronto lo sbarco nella moda?

Ikea è pronta a portare anche in Italia la sua capsule collection di abbigliamento, Eftertrada, lanciata un anno fa solo in Giappone. Si tratta di una collezione di capi casual, una felpa, una T-shirt, accompagnate da una borsa in tessuto, due teli bagno, delle borracce per l’acqua e un portachiavi, sui quali si ritrovano codici a barre e motivi dei prodotti più amati dell’azienda svedese. A questi si aggiunge un cappello ispirato all’iconica borsa blu Frakta.

Un lancio che completa una gamma sempre più ampia di prodotti, o un esperimento per testare la prossima entrata nel mondo del fast fashion? Per Ikea una collezione di abiti e accessori potrebbe essere il naturale completamento del suo concetto di design democratico: «Perché i bei prodotti sono accessibili solo a pochi privilegiati? Dev’essere possibile offrire funzionalità e buon design a prezzi bassi», disse il suo fondatore, Ingvar Kamprad. Potrebbe trattarsi di un percorso inverso rispetto a quello di H&M e Zara, che hanno lanciato le loro linee Home dopo aver consolidato la loro presenza nel segmento fashion.

Da parte sua, Ikea non è nuova a contatti e collaborazioni con il mondo della moda: a fine agosto è stata lanciata la collezione Karismatisk, firmata da Zandra Rhodes, personaggio simbolo della moda britannica, fondatrice del Fashion and Textile Museum di Londra e che ha vestito celebrità come la Principessa Diana, Diana Ross, Kylie Minogue e Freddie Mercury. Ikea ha anche chiesto a Virgil Abloh, direttore creativo di Off-White e del menswear di Louis Vuitton, di firmare la capsule Markerad, composta da tavoli, tappeti, sedie e copri piumini che sono andati quasi subito sold out. Il caso di contaminazione più celebre è però quello di Balenciaga: nel 2016 Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga, presentava una borsa blu chiaramente ispirata alla shopper del marchio svedese nella collezione uomo primavera-estate 2017.

Lo sviluppo di Eftertrada è avvenuto attraverso una stretta collaborazione fra la casa madre svedese e la filiale giapponese di Tokyo. I designer di Ikea si sono ispirati allo stile di vita di quattro giovani (un direttore artistico, una musicista, un fotografo e una modella), rappresentativi del melting pot culturale del quartiere di Harajuku, mettendo a punto capi che poi hanno superato il Giappone per proporsi al mondo. Cosa verrà dopo, dunque? Forse un indizio si cela proprio nel significato di Eftertrada: «successore».

Fonte: ilsole24ore.com 

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