Kroger inaugura la sua prima ghost kitchen

Dopo l’annuncio della scorsa estate e leggermente in ritardo sui programmi (d’altro canto, c’è una pandemia ancora in cors), Kroger ha annunciato il lancio della prima ghost kitchen situata all’interno di un suo supermercato.

Il nuovo concept, sviluppato in collaborazione con Kitchen United, ha visto la luce in un supermercato della catena Ralph (una sussidiaria del retailer americano) a Westwood, nei pressi di Los Angeles.

Ai clienti viene data la possibilità di ordinare tramite la piattaforma proprietaria di Kroger da 10 diversi ristoranti e di poter poi ritirare presso il punto vendita o farsi consegnare l’ordine tramite le piattaforme di delivery.

I due partner hanno già annunciato il lancio di iniziative simili in Texas entro la fine del mese.

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“Quando i nostri clienti pensano al cibo, pensano a Kroger“, ha affermato Dan De La Rosa, Group Vice President Fresh Merchandising per Kroger. “La collaborazione con Kitchen United fornisce i pasti freschi e su richiesta che i nostri clienti desiderano. È un altro esempio innovativo di come Kroger stia tenendo fede a tutti i propri impegni“.

“Non potremmo essere più orgogliosi che Kroger e Kitchen United abbiano scelto Ralph come sede di questo primo lancio“, ha affermato Kendra Doyel, Vice President – Merchandising, Ralphs. “I nostri clienti vengono da noi per trovare il cibo più fresco e per rispondere all’eterno quesito ‘cosa c’è per cena?’. Questa collaborazione offre ai nostri clienti un’altra soluzione semplice per abbinare i propri pasti ai prodotti freschi di Ralphs“.

UN MIX ESPLOSIVO
“Gestiamo, orgogliosamente e con successo, ghost kitchen in tutto il paese e applicheremo tale esperienza per reimmaginare l’asporto e la consegna all’interno dei negozi Kroger”, ha affermato Michael Montagano, amministratore delegato di Kitchen United. “Tale collaborazione fornisce a milioni di clienti Kroger l’accesso al loro cibo e ristoranti preferiti in un comodo “formato da supermercato”, fornendo al contempo a Kitchen United e ai nostri ristoranti partner una vetrina interattiva e di alto livello. Siamo entusiasti di portare questa soluzione creativa alla comunità di Westwood”.

Nuovo modo di intendere e progettare le food court all’interno dei centri commerciali? Forse è presto per dirlo, ma qualcosa inizia a muoversi

Certo che pensando ad alcune food court all’interno dei centri commerciali in Italia (per esempio Arese e Citylife), autentici gioielli in fatto di design, verrebbe automatico dire “meglio restare così…”

Fonte: foodserviceweb.it

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