La cosmetica vola in Asia, +6% entro il 2025

Il business della cosmetica continuerà a mettere a segno performance rosee in Asia. Secondo le previsioni di Statista, il mercato di beauty & personal care, che nel 2020 ammonterà a 183,2 miliardi di dollari (pari a circa 216,5 miliardi di euro) si aspetta di crescere mediamente del 6,1% entro il 2025. Un’ulteriore conferma arriva dalla dinamicità del comparto fatto dai player dell’area, che si confermano centrali per gli investimenti a livello locale e internazionale. Sono state numerose, infatti, le operazioni di questo ultimo periodo, a cominciare dall’Italia. BolognaFiere si è alleato con Alibaba.com, piattaforma di e-commerce b2b del gruppo Alibaba, per ampliare le opportunità di business dedicate alle imprese partecipanti alle manifestazioni del gruppo fieristico. Questo prevede un accesso privato alla vetrina internazionale per presentare i prodotti ai 26 milioni di buyer attivi online in oltre 190 Paesi. I contatti potranno poi concretizzarsi di persona durante gli eventi fisici di BolognaFiere.

Il gigante dello shopping elettronico è stato scelto anche da Victoria Beckham per l’entrata nel mercato cinese; la designer brit, ex Spice girl, che dal 2016 è attiva nel settore bellezza, prima in co-lab con Estée Lauder e poi con il proprio brand Victoria Beckham beauty, ha aperto un nuovo flagship store su Tmall, piattaforma di vendite b2c di Alibaba, dedicato a una selezione di prodotti make-up e skincare. Da quanto emerge da una nota, l’imprenditrice ha dichiarato che «in Cina i consumatori sono tra i meglio informati al mondo in fatto di acquisti beauty». Per celebrare il debutto sulla piattaforma, è stato creato un set di prodotti skincare, con fiale di siero cellulare rigenerante.

Nell’Ex Celeste impero anche Clarins ha inaugurato il suo primo laboratorio, uno spazio di 500 metri quadrati situato nel distretto di Jing’an a Shanghai. La ricerca si focalizza su tre grandi aree, sperimentazioni in vitro, test organolettici e clinici. Secondo il managing director del gruppo, Olivier Courtin-Clarins, la strategia consentirà al brand di studiare al meglio le caratteristiche della pelle delle donne asiatiche e a esplorare in parallelo la medicina cinese, nell’ottica dell’innovazione. Tra le ultime manovre infine c’è anche quella di Intercos, che ha acquisito l’intero capitale del gruppo Shinsegae Intercos Korea, aggiudicandosi il restante 50% della joint venture creata nel 2015. Intercos Korea diventerà il centro R&D di riferimento per l’Asia e il centro di eccellenza a livello globale per foundations, hybrids e skincare.

Fonte: mffashion.com 

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