L’obiettivo di Bonduelle Italia: essere al top in sostenibilità e innovazione

Sostenibilità, innovazione e nuovi progetti di category management, sono le parole chiave della strategia 2021 di Bonduelle. L’intervista all’amministratore delegato Andrea Montagna, che rivela alcune novità che l’azienda si prepara a mettere in campo nel 2021.

A cominciare da quelle di prodotto per arrivare a veri e propri cambi di governance e di modello di business con l’obiettivo di arrivare ad essere la prima azienda di IV Gamma italiana ad ottenere l’ambitissima certificazione ‘B Corp’ (acronimo di Benefit Corporation) che fa capo ad un recente movimento planetario che diffonde un nuovo approccio di business, più evoluto, secondo il quale l’azienda non è più orientata al solo profitto ma innova continuamente per massimizzare il proprio impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui opera, l’ambiente e tutti gli stakeholder.In pratica, l’azienda ‘B Corp’ sceglie volontariamente e formalmente di produrre contemporaneamente benefici di carattere sociale e ambientale mentre raggiunge i propri risultati di profitto. Attualmente questa certificazione è presente in 150 settori e in oltre 70 Paesi.

“Abbiamo fatto la richiesta per la certificazione B Corp nel 2020 – spiega Montagna in un’intervista in esclusiva a Fresh Cut News -. È u processo lungo, ci vorranno anni per il rilascio. Nel frattempo, questo comporta importanti cambiamenti per l’azienda e per tutti i suoi fornitori e clienti”.

Oltre a questa certificazione, quali sono gli altri progetti per il 2021 di Bonduelle Italia?
“Diciamo che una delle nostre priorità è la sostenibilità. In questa direzione stiamo per lanciare dei packaging per le buste delle insalate che siano riciclabili e che allo stesso tempo garantiscano la shelf life. Sono gli stessi pack, per intendersi, che abbiamo già introdotto nelle ciotole”.

E dal punto di vista dei prodotti?
“Abbiamo da poco iniziato a presentare ai retailer una linea di spalmabili. Si tratta di una categoria, quella degli aperitivi in casa, dove ancora non eravamo presenti. Inoltre, stiamo per presentare alla GDO, dal prossimo mese, nuovi prodotti vicini alla categoria delle insalate ai cereali. Come Bonduelle pensiamo che l’innovazione sia un’altra delle chiavi strategiche per affrontare questo momento di crisi”.

Con la crisi di governo e le dimissioni, mercoledì, della ministra all’Agricoltura renziana, Teresa Bellanova, cosa ne sarà del tavolo tecnico di filiera che avevate richiesto?
“Bella domanda. Ad inizio dicembre avevamo chiesto alla ministra Bellanova un tavolo tecnico, stante la crisi del settore. Chiedevamo, in sostanza, alla titolare del Dicastero di farsi parte attiva per coinvolgere non solo la parte agricola ma anche la distribuzione. L’obiettivo era coinvolgere le parti in un impegno più stringente non solo sulla regolamentazione della catena del freddo ma anche sulla distribuzione del valore aggiunto lungo la filiera. Con le dimissioni della Ministra, tutto il discorso si resetta”.

Il Gruppo Vegé sta per aprire dei propri store Italia. Come considera questa opportunità per Bonduelle Italia?
“Il Gruppo Vegé è uno dei principali clienti di Bonduelle. Ci sono contatti diretti tra i vertici di Bonduelle Italia e quelli di Vegé. Non ho motivi di dubitare che negli sviluppi futuri dell’insegna in Italia possa essere presente anche Bonduelle”.

Fonte: freshcutnews.it

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