Londra punta su Oxford Street: nuovo progetto da 3 miliardi di sterline

Un investimento da quasi tre miliardi di sterline (pari a quasi 3,5 miliardi di euro) per fare di Oxford Street un vero e proprio “international centre”.

Secondo il piano presentato ieri dalla New West End Company, l’arteria londinese dello shopping da oltre 300 punti vendita subirà una trasformazione radicale, che combinerà retail, spazi per il tempo libero, aree culturali e community spaces, ovvero nuovi spazi pubblici nelle aree di Marble Arch e Oxford Circus. “La nuova Oxford Street – si legge su Drapers – unirà ristorazione, leisure e spazi esperienziali all’offerta retail, lasciandosi alle spalle i negozi di soli souvenir”.

Nei piani della New West End Company, l’ente che segue lo sviluppo del business di Oxford Street, Bond Street e Regent Street, i cambiamenti servono a creare, per la zona, una “24-hour economy”. L’organizzazione si starebbe battendo per un prolungamento delle ore di attività domenicali fino alle 20, iniziativa che contribuirà alla creazione di 795 posti di lavoro a tempo pieno nel West End e a un aumento delle vendite annuali di 260 milioni di sterline.

Con la nuova linea metropolitana Elizabeth Line, che aprirà nel 2021 (in ritardo, dunque, rispetto all’ipotesi iniziale di dicembre 2019), Oxford Street sarà, secondo Drapers, “il quartiere dello shopping più collegato al mondo”, poiché l’aeroporto di Heathrow sarà a soli 30 minuti.

“I prossimi cinque anni porteranno cambiamenti straordinari nel distretto, più che negli ultimi 50 anni – ha dichiarato Jace Tyrrell, chief executive della New West End Company -. Stiamo veramente assistendo a un momento di trasformazione di quest’area nella destinazione dello shopping più rinomata al mondo”.

Tra le ambizioni di Londra, quella di dare alle sue vie dello shopping anche un ridotto impatto ambientale. Nel 2018 il Westminster City Council ha infatti svelato un progetto ambizioso che dovrebbe fare di Oxford Street una strada a “zero emissioni”. La proposta è nata in seguito alla bocciatura, da parte dei commercianti londinesi e dei residenti dell’area di Westminster, del progetto di totale chiusura al traffico entro il 2020 (questo avrebbe proibito ai veicoli di circolare da Tottenham Court Road fino all’ingresso della metropolitana di Bond Street) avanzato da Sadiq Aman Khan, sindaco della capitale inglese. Nel nuovo piano, la circolazione sarà consentita solo a bus e veicoli commerciali ecologici e con una velocità massima di 20 mph (miglia per ora).

Fonte: pambianconews.com

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