L’unicorno berlinese Gorillas sbarca in Italia

A fine maggio è arrivata in Italia Gorillas, l’app di delivery che consegna la spesa in 10 minuti dall’ordine con l’obiettivo di “sprecare meno cibo e avere sempre a disposizione prodotti freschi e buoni”. Fondata solo un anno fa a Berlino da Kağan Sümer, è diventata in meno di un anno una delle startup europee più veloci ad aver raggiunto il cosiddetto status di unicorno (una valutazione di oltre un miliardo di dollari). Dopo aver concluso un round di finanziamento di serie B da 290 milioni di dollari (circa 245 milioni di euro), l’app, già attiva in 18 città tra Germania, Paesi Bassi, Francia e Regno Unito per un totale di 60 micro centri di distribuzione, è entrata anche nel mercato italiano.

La città prescelta per il debutto è stata Milano, in quanto, come ha spiegato a Pambianco Wine&Food il general manger per l’Italia Alessandro Colella, “è perfetta sia da un punto di vista demografico con la sua popolazione giovane e dinamica, che da quello di adozione di nuove offerte digitali. Crediamo sarà per noi una delle città più importanti d’Europa”.

Il piano di espansione prevede l’apertura nelle prossime settimane a Roma, Torino e Genova, cui si aggiungeranno altre tre città entro la fine dell’anno. “Le grandi città sono il test più importante per noi, cercheremo di avere una presenza il più capillare possibile”, prosegue Colella. “A partire da ottobre inizieremo a testare anche delle città più piccole, ed entro fine anno implementeremo il piano di espansione per il 2022 a seconda dei risultati dei dati”.

Nel mirino di Gorillas ora ci sono anche gli Stati Uniti, con l’apertura di un primo centro a New York. In programma altre aperture sia nella East che West Coast.

L’app si basa su una rete di centri di distribuzione che sono dei supermercati senza accesso al cliente. Gli utenti possono scegliere tra più di 1.500 prodotti agli stessi prezzi del supermercato con consegna garantita in soli 10 minuti dall’ordine.

“Il nostro modello di business – continua il general manager – si distanzia molto da quelli classici della gig economy: innanzi tutto i nostri biker sono assegnati ad uno store e non avranno la necessità di raccogliere gli ordini da diversi punti della città. Pedalare poi è ritenuto il nulceo pulsante di Gorillas, tant’è che ci definiamo una biker driven company”. Una volta entrati in Gorillas, inizia un percorso formativo e professionale, basato su contratti a tempo determinato, che, dopo sei o nove mesi, possono portare a un contratto a tempo indeterminato e all’inserimento nell’azienda anche in altri ambiti, come gli store.

Fonte: pambianconews.com

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