Lush diventa anti-social in 48 Paesi

A partire da venerdì 26 novembre 2021, il brand Lush volta le spalle a Instagram, Facebook, TikTok e Snapchat, fino a quando queste piattaforme non saranno in grado di mettere in atto misure volte a offrire un ambiente più sicuro ai propri utenti. Questa nuova policy sarà in vigore in tutti i 48 Paesi in cui Lush opera. Così come le prove contro il cambiamento climatico sono state ignorate e sminuite per decenni, gli allarmi sui gravi effetti dei social media vengono a malapena ascoltati. Lush, nota per le sue posizioni all’avanguardia e per la volontà di stimolare il cambiamento, ha deciso di contrastare questi gravi problemi agendo e dando un segnale forte, senza aspettare che altri prendano atto dell’esistenza di un problema reale.

Dopo un primo tentativo nel 2019, questa volta, la determinazione di Lush è rafforzata dalle rivelazioni condivise da coraggiosi informatori, che hanno chiaramente mostrato e denunciato i noti danni cui i giovani sono esposti a causa degli attuali algoritmi e della regolamentazione insufficiente del settore. “Come inventore di bombe da bagno – sottolinea Jack Constantine CDO & Product Inventor Lush – tutti i miei sforzi sono dedicati a creare prodotti capaci di aiutare le persone a disconnettersi, rilassarsi e prendersi cura del proprio benessere. Le piattaforme social sono diventate l’antitesi di quello che vogliamo offrire, con algoritmi studiati per tenere le persone davanti allo schermo e impedirgli di disconnettersi e rilassarsi”.

Quindi Lush uscirà da Facebook, Instagram, TikTok e Snapchat fino a che queste piattaforme non potranno offrire un ambiente più sicuro per i propri utenti. “Ho trascorso tutta la vita a evitare di utilizzare ingredienti dannosi nei miei prodotti. Ci sono oggi prove schiaccianti che evidenziano quanto siamo a rischio quando utilizziamo i social media. Non ho intenzione di esporre i miei clienti a questo rischio, per cui è il momento di uscire dal giro”, prosegue Mark Constantine OBE, Co-Founder, CEO & Product Inventor.

Lush promette però di non diventare completamente anti-social. “Faremo il possibile per trovare nuovi modi per connetterci, per costruire altrove canali di comunicazione migliori, oltre ad utilizzare i vecchi percorsi già provati e testati. Per ora possiamo connetterci con la community su Twitter e YouTube ogni giorno. Abbiamo sempre moltissimo da dire, ma quando saliamo su un palco vogliamo che sia sicuro”, conclude la nota di Lush.

Fonte: pambianconews.com 

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?