Microsoft compra Linkedin

Il colosso di Redmond ha staccato un assegno da oltre 26 miliardi di dollari (26,2 per la precisione, 196 dollari per azione, in contanti) e si porta a casa la piattaforma per profili professionali più grande al mondo. 

L’acquisizione di LinkedIn non può essere valutata a dovere se non la si incastona in quella di Skype (pagata 8,5 miliardi di dollari nel 2011) e in quella di Yammer, il social network privato su cui Redmond ha messo le mani nel 2012, pagandolo 1,2 miliardi di dollari.

Ora l’ecosistema business assume una forma quasi ben definita, con la possibilità di creare una piattaforma enterprise al cui interno fare circolare la suite di Office, i prodotti per la collaborazione online (a cui una settimana fa si è aggiunto Planner) e Dynamics, il customer relationship management (CRM), messo in ombra solo dallo strapotere di Salesforce.

Implementando un canale di vendita capace di attrarre i 400 milioni di utenti LinkedIn, Redmond può diventare l’azienda capace di fornire soluzioni per ogni necessità.

Va anche considerato che ad aprile del 2015 LinkedIn ha comprato Lynda.com, piattaforma per l’online education che ora Microsoft può utilizzare per spingere i propri prodotti e offrire formazione specifica per usarli al meglio. Nel 2012 anche SlideShare è entrata a corte di LinkedIn e, per la sua natura professionale, anche questa acquisizione sposa alla perfezione la linea adottata da Microsoft. LinkedIn genera il 60% del proprio traffico da dispositivi mobile, capacità che non è per nulla nelle corde di Microsoft.

tratto da wired.it

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