MyTheresa sceglie JD.com per testare il mercato cinese

MyTheresa punta a crescere in Cina, ma con molta cautela. Lo dimostra la decisione, non comunicata, da parte della boutique online del lusso tedesca di vendere una selezione dei suoi prodotti su JD.com.

Dalla scorsa settimana, infatti, sul sulla piattaforma di e-commerce, nata a Pechino nel 1998, e storicamente considerata la rivale di Alibaba sono elencati circa 2.247 articoli di 49 marchi tra cui Isabel Marant, The Row, Off-White, Ganni, Marine Serre, Thom Browne, Oscar de la Renta e David Koma.

Si tratta quindi di una piccola selezione tra quella disponibile abitualmente sul portale di MyTheresa, che lavora con oltre 200 brand nel mondo e che dimostra la volontà di affrontare il mercato cinese per step come dichiarato recentemente l’amministratore delegato Michael Kliger. «La Cina – aveva detto in alcune interviste – è un mercato in cui si sta sviluppando rapidamente da un lato, ma dall’altro è impegnativo. Ci stiamo davvero impegnando seriamente in questo mercato, rendendoci conto che è una maratona lì, non uno sprint».

Da un confronto è emerso che i prezzi di MyTheresa su JD.com, che includono dazi e tasse di importazione, sono leggermente inferiori ai prezzi locali della Cina. Secondo quanto dichiarato da MyTheresa ha dichiarato sulla pagina JD.com tutte le spedizioni verranno gestite dall’Europa e i consumatori avranno diritto alla restituzione gratuita entro 30 giorni.

Secondo fonti del settore, la presenza in sordina di MyTheresa su JD.com è un tentativo di testare il mercato in vista di possibili decisioni più importanti. Non è stata ancora fissata una data per il lancio ufficiale su JD.com.

MyTheresa è il primo grande player globale del lusso online a vendere in Cina tramite la piattaforma di JD.com da quando Farfetch ha stretto una partnership strategica con Tmall di Alibaba nel 2021. Anche Net-a-porter è presente in Cina e ha scelto di vendere sempre tramite Tmall.

Fonte: fashionmagazine.it

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?