Neiman Marcus dichiara bancarotta

Dopo J. Crew, che ha dichiarato bancarotta lunedì, è la volta di Neiman Marcus, il secondo retailer Usa a cadere in questa fase di pandemia di Coronavirus. La catena di grandi magazzini di lusso americana ha fatto ricorso alla procedura prevista dal Chapter 11 del codice fallimentare statunitense per ristrutturare il debito superiore a 4 miliardi di dollari.

Il gruppo, che in precedenza aveva messo in congedo non retribuito la maggior parte dei suoi 14mila dipendenti e aveva chiuso i suoi 43 punti vendita, ha reso noto di aver ottenuto prestiti per 675 milioni di dollari dai creditori per sostenere il processo di ristrutturazione. I creditori, inoltre, si sono impegnati a fornire altri 750 milioni di dollari per rifinanziare il debito e ulteriore liquidità una volta che l’azienda sarà uscita dalla bancarotta.

Il presidente e amministratore delegato Geoffroy van Raemdonck ha dichiarato: “Prima del Covid-19, il gruppo Neiman Marcus stava compiendo progressi concreti verso una crescita redditizia e sostenibile a lungo termine. Abbiamo ampliato la nostra impareggiabile base di clientela di lusso, esteso le nostre relazioni con i clienti leader del settore, raggiunto una maggiore penetrazione omnicanale e fatto passi significativi nella nostra trasformazione per diventare la principale piattaforma di lusso. Tuttavia, come la maggior parte delle aziende oggi, stiamo affrontando un’interruzione senza precedenti causata dalla pandemia, che ha esercitato pressioni inesorabili sulla nostra attività”.

Fonte: pambianconews.com

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