Pepsico Europe: zero plastica vergine per i sacchetti di patatine entro il 2030

Dopo l’introduzione di PepsiCo Positive, la trasformazione strategica end-to-end dell’azienda
che pone al centro la sostenibilità, PepsiCo Europe annuncia oggi che entro il 2030 prevede di eliminare la plastica vergine a base fossile in tutti i suoi sacchetti di patatine. Tale obiettivo verrà applicato a marchi come Walkers, Doritos e Lay’s e si concretizzerà con l’utilizzo del 100% di plastica riciclata o rinnovabile nei relativi pacchetti.

I packaging test inizieranno nei mercati europei nel 2022, a partire dalla prima metà dell’anno, dalla plastica rinnovabile nella gamma Lay’s in Francia. Durante il corso dell’anno, anche una gamma del marchio Walkers nel Regno Unito sperimenterà l’imballaggio riciclato. Il materiale riciclato nei pacchetti sarà derivato dalla plastica utilizzata in precedenza mentre quello rinnovabile proverrà da sottoprodotti di piante come l’olio da cucina usato o gli scarti della pasta di carta.

Grazie al passaggio ai materiali vergini fossil-free, PepsiCo, stima di poter ottenere fino al 40% di riduzione delle emissioni di gas serra ogni tonnellata di materiale di imballaggio.
“Il riciclo degli imballaggi flessibili -ha commentato Silviu Popovici, chief executive officer, PepsiCo Europe- dovrebbe essere la norma in tutta Europa. Vediamo un futuro in cui le nostre borse saranno prive di plastica vergine a base fossile. Queste faranno parte di una fiorente economia circolare in cui gli imballaggi flessibili saranno apprezzati e potranno essere riciclati come nuovo pacchetto. Stiamo investendo insieme ai nostri partner, per costruire capacità tecnologiche che ci aiutino a raggiungere l’obiettivo. In questo momento abbiamo bisogno di un panorama normativo adeguato così che gli imballaggi non diventino mai rifiuti”.

PepsiCo utilizza plastica flessibile per i suoi imballaggi di patatine – l’involucro morbido utilizzato per realizzare i suoi sacchetti contenenti patatine è leggero rispetto agli imballaggi alternativi e quindi ha una bassa impronta di carbonio. È anche molto efficace nel mantenere il cibo fresco, riducendo così gli sprechi alimentari. Tuttavia la multinazionale converge sulla necessità di un cambiamento per ridurre la quantità di plastica vergine a base fossile utilizzata e punta a guidare la circolarità negli imballaggi flessibili. PepsiCo Europe concentrerà il suo lavoro su tre pilastri strategici: il giusto design; la giusta infrastruttura e la giusta ‘nuova vita’ per gli imballaggi flessibili.

Oltre al passaggio ai materiali rinnovabili e riciclati, PepsiCo ha sviluppato il suo programma ‘Making Bags Better’, che si concentrerà su una serie di investimenti e innovazioni in modo che più plastica flessibile venga riciclata e riutilizzata in Europa.

“Stiamo costruendo un futuro in cui l’imballaggio flessibile farà parte dell’economia circolare -ha dichiarato Gerald Rebitzer, sustainability director di Amcor, partner di PepsiCo per gli imballaggi flessibili in Europa. Insieme a PepsiCo, abbiamo migliorato le tecnologie dei materiali sulla nuova confezione di patatine per facilitarne il riciclo. Stiamo inoltre iniziando a integrare materiali rinnovabili e riciclati negli imballaggi della multinazionale. Per
soddisfare le esigenze dei nostri clienti come PepsiCo, incoraggiamo a monte più partner a investire nelle catene di approvvigionamento di questi nuovi materiali”.

PepsiCo si concentrerà sulla creazione di domanda di materiali riciclati realizzati con imballaggi flessibili per supportarne il più ampio utilizzo. Oltre alla sperimentazione pianificata di quest’anno sulla plastica riciclata, l’azienda sta anche continuando a esplorare nuove possibilità di vita per i suoi sacchetti di patatine. Mentre l’obiettivo dell’azienda è la circolarità bag-to-bag, che è adatta per gli imballaggi alimentari, è chiaro che la raccolta,
la cernita avanzata e il riciclaggio di film flessibili per produrre prodotti preziosi e durevoli, sia un primo importante passo verso un futuro circolare per gli imballaggi flessibili. Per questo motivo, PepsiCo sta anche esplorando la conversione di pacchetti in pellet di plastica da riutilizzare nella creazione di articoli come arredi urbani e come parti all’interno dell’industria automobilistica.

Il recente annuncio è l’ultimo degli ambiziosi piani dell’azienda per costruire un mondo in cui gli imballaggi non diventino mai uno spreco, una delle principali aree di interesse di PepsiCo Positive. L’azienda ha già annunciato i suoi piani per trasformare i suoi packaging per le bevande. Entro il 2022 il marchio Pepsi transiterà a bottiglie di plastica riciclata al 100% (100% rPET) in undici mercati europei e continuerà a investire nella costruzione di un modello riutilizzabile, anche attraverso SodaStream, che mira a evitare l’utilizzo di circa 200 miliardi di bottiglie di plastica entro il 2030.

“Attraverso la collaborazione e l’innovazione, stiamo procedendo verso un’economia circolare praticabile per i nostri imballaggi alimentari in Europa -ha condiviso Archana Jagannathan, senior director, Sustainable Packaging, PepsiCo Europe. Oggi, la fornitura di materiali riciclati e rinnovabili flessibili è limitata. Il contesto normativo è molto dinamico e abbiamo bisogno di maggiore chiarezza sulla politica e sulle tecnologie riconosciute. Se la
normativa e l’infrastruttura dei rifiuti, simile al packaging delle bottiglie per le bevande, accelerano verso i materiali flessibili, accelereremo i nostri piani e andremo ancora più veloci per rispettare i nostri impegni”.

Fonte: mark-up.it

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