Ralph Lauren, la lavorazione del cotone diventa green

Ralph Lauren rivoluziona la lavorazione del cotone. Il gruppo statunitense ha svelato oggi Color on demand, la nuova piattaforma di tintura che promette di trasformare il modo in cui l’industria della moda colora il cotone, tra i tessuti più inquinanti al mondo, in una direzione più green e smart. Ogni anno trilioni di litri di acqua vengono consumati solo per la tintura dei tessuti, generando circa il 20% delle acque reflue mondiali. Enormemente inquinanti, queste ultime richiedono processi lunghi e costosi per essere rese di nuovo utilizzabili.

A fronte di questi dati, Color on demand è stato progettato per rispondere all’urgenza di spostare le fasi di produzione e lavorazione delle materie prime della filiera verso modalità più sostenibili ed è implementato come un sistema multifase, con una serie di tecnologie che consentiranno il riiuso di tutta l’acqua impiegata per la tintura. Oltre al risparmio idrico, notevole è la riduzione di sostanze chimiche e coloranti ma anche di tempo ed energia. Il nuovo processo di colorazione, inoltre, potrà essere inserito in qualsiasi momento del processo di produzione del prodotto e non necessariamente all’inizio consentendo così, oltre che una maggiore flessibilità nella supply chain, anche dei tempi di consegna significativamente più brevi in relazione alla scelta cromatica dei pezzi.

In definitiva, Color on demand si prospetta come il primo sistema di tintura del cotone al mondo che sia scalabile con un impatto ambientale a quota zero acque reflue.

«Color on demand riduce in modo significativo l’impatto ambientale della tintura del cotone e, come ulteriore vantaggio, ci consentirà di bilanciare meglio l’inventario e soddisfare le esigenze personalizzate dei consumatori più velocemente che mai», ha dichiarato Halide Alagöz, chief product and sustainability officer di Ralph Lauren.

Fonte: mffashion.com 

Vuoi diventare socio

di Retail Institute Italy?